martedì 31 maggio 2011

Meglio di una scopata 2

Due settimane fa l'ho detto facendo gli scongiuri e paventando la possibile rimonta dei "maldestri" berluscones al secondo turno. Ieri pomeriggio quasi non avevo il coraggio di avviare il collegamento internet per avere i primi risultati. Durante la pausa pranzo me ne sono andato in spiaggia, zona isolata, per non avere notizie e mantenere la suspance. Quando poi sono rientrato in ufficio ho riacceso il computer e...


E' STATO DI NUOVO MEGLIO DI UNA SCOPATA
 
AUGH!!!

mercoledì 25 maggio 2011

Ancora su Machiavelli

Indro Montanelli fu un giornalista eccelso, memorabili i suoi caustici giudizi su Mister B, ma fu anche uno storico, magari con qualche bizzarria, tipo quella di chiamare Luigi il Pio quello che invece era Ludovico il Pio, oppure quella di chiamare Ottone lo Stupor Mundi, mentre invece lo Stupor Mundi era Federico II. Sta di fatto che a leggere la sua monumentale Storia d'Italia, scritta nel 1966, si possono trovare brani di inusitata attualità. Ad esempio parlando dell'epoca cavalleresca si legge: "noi non abbiamo nemmeno una poesia epica perché non sapremmo a quali gesta ispirarci. Tasso e Ariosto, quando vollero cimentarvisi, dovettero copiare le "Chansons de geste" francesi e adottarne perfino i personaggi. Comuni e Signorie per combattersi tra loro, ricorreranno regolarmente a mercenari stranieri: le milizie cittadine non valevano nulla. Solo Venezia e Genova crearono una loro grande scuola militare: la flotta. E infatti noi siamo rimasti un Paese di eccellenti marinai e di mediocri soldati. Queste cose dobbiamo dircele, se vogliamo prendere coscienza di noi stessi. La precarietà delle istituzioni feudali consentì all'Italia di uscire per prima dalle tenebre del Medio Evo... ma ci ha impedito di assorbire quell'etica cavalleresca, imperniata sul senso dell'onore e della dedizione, che fa grandi non solo gli eserciti, ma anche le nazioni. Machiavelli sarà il documento di queste carenze. In tutti i Paesi e in tutti i tempi la fellonia, il tradimento e lo spergiuro allignano, ma solo in un Paese privo di etica aristocratica e militare come l'Italia potevano essere codificati in una guida alla politica di un Principe".

Ve l'avevo detto che ci sarei tornato sul discorso.

AUGH!!!

martedì 24 maggio 2011

Non chiedetemi come le ho avute...


... non ve lo direi nemmeno sotto tortura, devo evitare l'incidente diplomatico.

Il Principe

E vabbè, stavolta tiro fuori i miei studi umanistici ok? E' tanto tempo che ci penso ma che non trovo il coraggio di dirlo, perché in definitiva l'osservazione mi sembra persino banale: secondo me la lettura preferita del nostro Caimano è il Principe di Machiavelli. Ecco qua, l'ho detto, ora sto meglio. D'altro canto come non riconoscere qualche similitudine tra il comportamento del satiro italico con frasi del tipo: "quanto sia laudabile in uno principe mantenere la fede e vivere con integrità e non con astuzia, ciascuno lo intende: nondimanco si vede per esperienza ne’ nostri tempi quelli principi avere fatto gran cose, che della fede hanno tenuto poco conto, e che hanno saputo con l’astuzia aggirare e’ cervelli degli uomini; e alla fine hanno superato quelli che si sono fondati in sulla lealtà". Oppure: "A uno principe, adunque, non è necessario avere in fatto tutte le soprascritte qualità, ma è bene necessario parere di averle. Anzi ardirò di dire questo, che, avendole e osservandole sempre, sono dannose; e parendo di averle, sono utili; come parere pietoso, fedele, umano, intero, religioso, ed essere; ma stare in modo edificato con l’animo che, bisognando non essere, tu possa e sappi mutare el contrario". E' lui, non ci sono dubbi. Mister B ha sempre dimostrato di avere pessime amicizie, potrebbe anche aver fatto pessime letture, magari non il Mein Kampf (ma non ci giurerei) però il Principe lo ha letto ECCOME! Per non dilungarmi non scriverò oltre ma sull'argomento ho ancora molto da dire. AUGH!!!

sabato 21 maggio 2011

Sempre la stessa tattica...

La chiave di lettura di tutta la politica berlusconiana è questa: nascondere in ogni modo le verità scomode, far passare per successi straordinari quelli che sono stati solo interventi IMPROROGABILI in emergenze umanitarie, addossare agli avversari tutti gli insuccessi, e accusare di essere comunisti chiunque si opponga o la pensi diversamente. Nel caso della moschea di Milano mi domando ancora... perché certe cose le dice solo il Fatto?

venerdì 20 maggio 2011

Cavolo...

Berlusconi è partito al contrattacco e sta concedendo interviste a raffica che andranno in onda sui TG di RAI1, RAI2 e le tre reti Mediaset. Cavolo, io che guardo solo Mentana su La7 non potrò ascoltare le cazzate del Premier...

QUANTO MI DISPIACEEEEE

giovedì 19 maggio 2011

Rido!

Sgarbi è un gran signore, ha tolto subito il disturbo ahahahahahaha.



Speriamo che presto tocchi anche all'elefante in mutande.

mercoledì 18 maggio 2011

Pisapia vince, Minzo non lo dice.

Quello che mi chiedo è... perché certe notizie le pubblica solo il Fatto?

Cota, Pisapia e la nuova Moschea di Milano

Ieri sera Cota a Porta a Porta è stato chiarissimo: "basta parlare male di Pisapia, parliamo di programmi", e per tener fede alla sua premessa, ha tirato fuori il programma, ma non quello della Moratti, quello di Pisapia, e ne ha parlato male, e come ti sbagli? Le tattiche del centro destra sono sempre le stesse, sono quasi penosi, beccarli a pisciarsi sui piedi è facile come fregare le caramelle ai bambini. Ad un certo punto Cota legge testuale, "all'art. 27 del programma di Pisapia c'è scritto che a Milano sarà realizzata una grande moschea", pausa mussoliniana e poi l'attacco: "ma dove?" L'effetto sull'ascolto è stato indubbiamente devastante, ho dovuto riconoscerlo anche io che non cado in certi trabocchetti, ma divento una belva quando in TV vedo usare le tattiche mediatiche che si imparano nei Master di marketing e comunicazione.
L'argomento degli immigrati per i leghisti è un nervo scoperto, e basta nominarlo per fargli gonfiare le vene del collo, quindi la mossa di Cota è stata azzeccatissima perché ha sicuramente attirato l'attenzione del popolo leghista, quello che ha in parte disertato i seggi e che quindi si sarà sentito chiamato a partecipare in massa al secondo turno. Che vadano pure i leghisti a votare per affossare il progetto di Pisapia, che affossino la nuova moschea, solo che Cota ha volontariamente dimenticato di ricordare che Pisapia con quella nuova moschea vorrebbe risolvere il problema dell'affollamento del centro culturale islamico di Viale Jenner, per chi non sapesse di quale problema si tratti inserisco un'immagine qui sopra.

Ieri sera si è quindi avuta l'ennesima dimostrazione che Berlusconi & Company sono disposti a sacrificare tutto, e che se ne fottono dei legittimi interessi dei milanesi, pur di salvaguardare se stessi, il loro Governo, e le loro poltrone. Non per niente per parlare di Milano... hanno chiamato il Governatore del Piemonte, che non c'azzeccava niente, si vede un Milanese che andasse in TV a dire certe cose non lo hanno trovato.






AUGH!!!

martedì 17 maggio 2011

Meglio di una scopata

Magari sarà anche una vittoria di Pirro, magari al secondo turno ci sarà la riscossa dei Berluscones, però ieri quando ho visto la Moratti sotto di otto punti nonostante avesse come primo candidato tale Berlusconi Silvio, e quando inoltre ho saputo che ad Arcore ci sarà il ballottaggio con il candidato Sindaco di sinistra in vantaggio...


HO GODUTO COME UN MANDRILLO ARRAPATO
 
AUGH!!

mercoledì 11 maggio 2011

Sarà vero?

Assurdo, su Twitter ho trovato un paio di profili di Gheddafi, ad esempio questo, ma il più verosimile mi sembra questo. Ho letto cose incredibili, tipo richieste di forniture di armi proponendo prezzi di assoluto interesse. Sarà vero?

domenica 8 maggio 2011

Calderoli...

Quasi non ci credo... Calderoli deve essere stato illuminato sulla via di Damasco...

sabato 7 maggio 2011

Gossip...

Le inglesi sono come le bugie, hanno le gambe corte.
(Vuoi mettere le gambe lunghe delle italiane?)

giovedì 5 maggio 2011

La verità...

Si arrampicano sugli specchi, non sanno motivare la loro scelta, e così non fanno che alimentare le ipotesi, alcune delle quali francamente davvero fantasiose. Perché gli americani non mostrano le immagini del corpo di Bin Laden morto? Questa è la domanda senza risposta che rimbalza ovumque. Eppure gli americani, a modo loro, la verità l'hanno già detta, non direttamente, non esplicitamente, ma l'hanno detta. Da una parte Obama ha proibito la diffusione delle foto per la loro crudezza,  dall'altra il Direttore della CIA rivela che nel video dei Navy Seals c'è un buco di 25 minuti. La verità sta esattamente nel mezzo, e deve essere estrapolata proprio tra queste due affermazioni. In quei 25 minuti di blackout, senza dubbio provocati ad arte, i Navy Seals hanno perso il controllo delle loro azioni, 10 anni di ricerche, di delusioni, chissà quanti amici e camerati morti in Iraq e in Afghanistan, forse qualche conoscente o parente morto nelle Twin Towers devono aver fatto perdere la testa a quegli uomini che, quando si sono trovati di fronte il responsabile di tanta sofferenza, hanno volontariamente spento le telecamere dei loro elmetti, e poi lo hanno fatto letteralmente a pezzi, tanto da non poterne mostrare il cadavere e da doverlo seppellire in tutta fretta in mare.

(AUGH)

martedì 3 maggio 2011

E ora?

L'allarme è ormai generalizzato, Al Qaeda si vendicherà, non ci sono dubbi, e tutti siamo sotto tiro, anche noi italiani, non solo gli americani, visto che anche noi siamo in Afghanistan. Le misure di prevenzione sono state rinforzate, le scorte sono state aumentate, ad esempio giovedì Hillary Clinton sarà in Italia, ma quello che più spaventa è la totale disinformazione in cui sembrano brancolare le nostre forze di sicurezza. Le dichiarazioni in proposito che si sono registrate oggi lasciano purtroppo intendere che non si sappia assolutamente da dove e come possano realizzarsi le minacce. Eppure basterebbe guardarsi intorno, nemmeno tanto lontano da casa. Ad esempio è accertato che a Gaza ci siano almeno altre sei ville fortificate identiche al  compound di Bin Laden ad Abbottabad...

lunedì 2 maggio 2011

POTUS...

POTUS address the nation tonight at 10:30 PM Eastern Time
POTUS "parla" alla nazione stanotte alle 10,30 ora della costa est.
E' così che @pfeiffer44 ha scritto su Twitter, ed è iniziato il tam tam, indiavolato. Cosa c'era di così importante da far intervenire POTUS ad un'ora così inusuale? Anche perché in "certi ambienti" POTUS è l'acronimo di: President Of The United States.
Poi POTUS ha parlato, e tutti abbiamo saputo che l'11 settembre era stato finalmente vendicato. Si, di vendetta si è trattato, lui ha parlato di "giustizia è fatta", ma giustizia andava intesa come "giustiziare". Insomma Bin Laden è stato giustiziato e di portarlo di fronte ad un Tribunale per crimini contro l'umanità non se ne è proprio parlato. Un colpo alla testa, ma un colpo di grosso calibro, tanto che gli ha fatto schizzare gli occhi fuori dalle orbite, e... giustizia è stata fatta. Certo, la foto pubblicata è un falso grossolano a cui si è ricorsi forse perché di fare foto non c'è stato il tempo, ma la notizia è certa, su Twitter ho letto la testimonianza di un Pakistano che si è trovato l'elicottero dei Navy Seals proprio sopra la testa. Rimane il fatto che io lo avrei processato, magari a bordo di una corazzata in mezzo all'oceano, giusto per essere sicuri, ma lo avrei processato, e solo poi giustiziato.