giovedì 24 novembre 2011

25 novembre...

martedì 8 novembre 2011

Se non lo capite, ve lo spiego io

Se vi chiedete come mai si faccia un gran parlare di elezioni subito o Governi a tempo... ve lo spiego io.
1) Per come siamo messi, serviranno provvedimenti economici drastici e impopolari: una patrimoniale, un prelievo fiscale sui c/c e anche sugli investimenti, uno o due condoni, la re introduzione dell'ICI e altre cosucce di questo genere. Robetta che fa incazzare gli tialiani solo a pensarci.
2) La sinistra lo sa, e non vuole le elezioni immediate, perché potrebbe vincerle e non vuole subire il contraccolpo del dover assumere provvedimenti che sarebbero la tomba di qualsiasi partito. Ecco perché le sue proposte sono: 
- o un governo di solidarietà nazionale, cioè tutti dentro e ci dividiamo le responsabilità;
- o un Governo con una personalità come Mario Monti, che non è un vero politico, e quindi è sacrificabile.
3) Anche Berlusconi lo sa, quindi agita lo spauracchio delle elezioni a ogni costo, perché sa che le elezioni non le vincerebbe mai. Berlusconi vuole lasciare che il lavoro sporco glielo facciano altri, quelli che vinceranno le elezioni, e vuole che questi altri ci rimettano le penne . Poi lui potrebbe tornare al Governo con una spallata giudiziaria, tipo quella di Mastella, e si troverebbe il lavoro già fatto, potendo fare le sue solite promesse da Messia Salvatore della Patria dai Comunisti.



AUGH!!!

martedì 1 novembre 2011

Se qualcuno si chiedesse cosa stia facendo il Governo in questi momenti tragici ecco la risposta. Tremonti è intervenuto alla quinta edizione delle Sagra della Zucca di Pecorara,  ed ha esordito dicendo "non sono qui per caso". Giusto, anzi giustissimo. In effetti se lascerà andare le cose come sono andate oggi in borsa, lui dovrà cambiare mestiere. Il commercialista non potrà più farlo perché è famoso per costringere chiunque a pagare le tasse, quindi evidentemente sta pensando di chiedere il passaporto padano e di avviare la coltivazione della zucca. Con lui ovviamente c'era anche il cerebroleso il quale, traballante sia di gambe che di voce come al solito, ha minacciato di prendere a pugni i giornalisti. Dopo questa fantasmagorica performance i suoi sostenitori lo hanno portato via subito perché non assistesse alla scena dei giornalisti che stavano soffocando dalle risate. Signori... questi sono due Ministri di questa Repubblica delle banane, o della zucca che fa rima con forza gnocca.

lunedì 31 ottobre 2011

Quando l'uovo diventa un modo di far politica (o terrorismo?)

Dunque ricapitoliamo: l'Italia sta andando a rotoli, però in Parlamento si parla della moglie di Bossi che è andata in pensione a 39 anni e di altre simili amenità. Al governo poi è peggio che al Parlamento, dovrebbero star tutti lì, giorno e notte, a cercare soluzioni e magari lo fanno anche ma senza successo, perché sono talmente delle teste di legno che usano ancora il pallottoliere, allora che fanno? Prendono Sacconi, un Ministro della Repubblica, e gli dicono: "senti qui siamo sotto tiro, l'UE ci aveva salvati ma il mercato ha scoperto il bluff, se non ci sbrighiamo qui non ci rimangono nemmeno gli occhi per piangere, cerca di inventarti qualche cazzata per buttarla come al solito sulla rissa, almeno allentiamo la tensione, sviamo l'attenzione e manteniamo tutti il posto". Sacconi, poverino, è un ex PSI, ed ex fedelissimo di Gianni De Michelis (quello cha ha davvero inventato il Bunga Bunga e che quando era all'apice aveva si la tessera  del PSI ma anche quella di tutte le discoteche e dei night delle Province di Padova, Rovigo, Venezia, Verona, Belluno e Treviso), quindi Sacconi da buon ex socialista che fa? Fa la pipì controvento (ricordiamoci sempre che distruggere il PSI fu facile come sparare sulla Croce Rossa...) e se ne inventa una enorme, troppo enorme anche per uno che viene dal PSI. IN ITALIA C'E' IL PERICOLO CHE SI RITORNI AL TERRORISMO! Ora... che di terrorismo parli il Ministro del Lavoro è come se Maroni si mettesse a parlare di licenziamenti, però Maroni non parla licenziamenti e sopra tutto non parla di terrorismo e questo già la dice lunga sulla cazzata che è stata sparata, ma a parte questo io mi chiedo: sarebbe così strano se qualcuno cominciasse a tirare qualche uovo marcio in faccia a certa gente? Perché solo questo è il vero rischio che corrono questi signorini del Governo, che voli qualche uovo marcio, visto che di terroristi italiani organizzati in circolazione ce ne sono solo in Brasile e ce li abbiamo esportati noi. Riflettiamo un attimo, questi signorini si pagano tutti i mesi stipendi profumati con precisione svizzera, mese dopo mese, e anche hanno fatto carte false pur di non rinunciare a nessuno dei loro privilegi economici. Questi stessi signorini, con le chiappe foderate di euro rimangono pervicacemente attaccati alle loro poltrone dorate, ma vogliono dare più libertà alle aziende di licenziare i dipendenti, e questo dopo avergli già dato la possibilità di mantenere indefinitamente nella precarietà il lavoratori. Questi signorini con appannaggi a sei cifre prima della virgola trovano sempre i soldi per pagarsi gli stipendi ma non trovano più i soldi per pagare i lavori pubblici, e non solo quelli da fare, ma anche quelli già fatti, con il risultato che le aziende che quei lavori li hanno fatti si fanno dissanguare dalle banche che gli hanno prestato i soldi per fare i lavori, e si fanno disanguare finché non falliscono e licenziano i dipendenti. Per cui di gente incazzata in giro ce n'è tanta, ed è concreto  il rischio che qualche uovo marcio voli davvero, ma niente di più. Sacconi dovrebbe sapere che non è facile trasformare in terrorista un padre di famiglia licenziato e disperato, perché la prima preoccupazione del "buon padre di famiglia" di civilistica memoria è quella di mettere un piatto di minestra davanti alla bocca dei figli, e non quella di andare a tirare bombe. Però se un buon padre di famiglia ridotto a  cercare nella spazzatura qualcosa da dar da magiare ai figli dovesse trovare un uovo marcio... potrebbe conservarlo per un uso balistico.Questo si, e come dargli torto?

P.S.

e stanotte a Porta a Porta di cosa si è parlato? ncredibile, il servilismo di certi personaggi non ha limiti. Minzolini, Vespa e la loro cricca lo sapranno che dopo le prossime elezioni è meglio che chiedano il passaporto a Putin?

giovedì 27 ottobre 2011

I parassiti della comunicazione

Viviamo in tempi di massificazione della comunicazione, e dopo decenni di strapotere Mediaset, massificazione significa banalizzazione dei messaggi. Prendi un luogo comune, lo sbatti in prima pagina senza badare se stai stravolgendo la realtà e crei consenso attorno a te. Un esempio è quello che segue:
Una faccia inquietante, sopracciglia folte, barba lunga, naso prominente, la basetta lunga poi... è determinante per identificare il soggetto. Alzi la mano chi non pensa che questa sia la faccia di un meridionale. Ebbene il messaggio più corretto o almeno più rispondente alla realtà sarebbe stato questo:
 E di queste immagini potrei metterne almeno altre 100, avvocati, dentisti, commercialisti... tutta gente rispettabilissima vero? E ora alzi la mano chi non è d'accordo con me. AUGH!!!


domenica 16 ottobre 2011

Come è potuto accadere?

La domanda che tutti si pongono oggi è: "come è potuto accadere?" Come è potuto accadere che pochi facinorosi abbiano potuto tenere in scacco per un intero pomeriggio le forze di Polizia di Roma e mandare in vacca una sacrosanta e pacifica manifestazione? Il video che vi propongo potrebbe essere una risposta.
A questo punto voglio essere asslutamente chiaro per non correre il rischio di essere frainteso. Se ieri a Roma non ci è scappato il morto è solo grazie alla professionalità, alla presenza di spirito e alla dedizione dei poliziotti impegnati sul campo. Sto però parlando di quegli uomini che ieri hanno rischiato la loro vita sulla strada, quelle persone che per stipendi quasi da miseria hanno schivato per ore i sanpietrini, le bombe carta e gli incendi. Quegli uomini hanno dimostrato di essere dei veri difensori della democrazia, altri uomini no, e sto parlando di quelli che sono rimasti al sicuro dei loro uffici, di quelli che prendono stipendi che sono appannaggi, di quelli che comandano, loro no, perché altrimenti un video come quello proposto non avrebbe mai potuto essere girato. Ieri sera ad esempio ho sentito Alemanno in TV, non sapeva con precisione quanti feriti ci fossero stati, sapeva però con estrema precisione quanti fossero i Black bloc: duemilacinquecento! Ora, a parte che i Black Bloc non sono mai intervenuti in nessun luogo del pianeta in un numero superiore a cinquecento... credo di non dovere aggiungere altro sull'incapacità e l'impreparazione di chi dovrebbe prendere decisioni ma che... putroppo le prende comunque.

sabato 15 ottobre 2011

Ecco i black bloc...

Questo l'ho trovato su youtube, riguarda gli scontri di oggi a Roma ed è in assoluto il miglior filmato. Mostra i black bloc (il minuscolo è intenzionale) e e come essi operano, spero che l'autore lo abbia dato alle autorità di Polizia.

giovedì 13 ottobre 2011

giovedì 6 ottobre 2011

Che figura di m...

Vabbe'... il primo che si sputtana è lui, poi il PDL, ma in definitiva ci andiamo di mezzo tutti. Guardate un po' la stampa estera come ha preso la storia del Forza Gnocca... CNN, Bild, Liberation e altri, ci sono tutti.
Scusate ma dov'è il tasto "non mi piace?".

Eppure sarebbe interessante...


E diciamolo una volta per tutte!

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sulla gnocca!
E poi c'è chi sostiene che è la critica dell'opposizione che danneggia l'immagine italiana all'estero...

lunedì 26 settembre 2011

Sono talmente stupidi...


E’ talmente stupido che non meriterebbe nemmeno che io ci scriva qualcosa su, pertanto voglio chiarire che se sto scrivendo quello che tra poco leggerete, lo sto facendo solo per dimostrare che chi sta al Governo non ha la minima idea di quello che sta facendo, che la maggioranza è in agonia e si sta agitando inutilmente come fanno i gatti che si rotolano a terra vorticosamente dopo che una macchina gli ha appena spezzato la spina dorsale. Si fa un gran parlare del DDL ammazza blog che sta per essere votato dal “Governo”, addirittura con voto di fiducia. Si tratta di un disegno di legge che contiene una disposizione per cui ogni gestore di "sito informatico" ha l'obbligo di rettificare ogni contenuto pubblicato sulla base di una semplice richiesta di soggetti che si ritengano lesi dal contenuto in questione, senza possibilità di replica, e chi non rettifica paga fino a 12mila euro di multa. A parte il fatto che ho appena prenotato uno spazio blog in un server straniero, addirittura in nazione extra UE, e se mi censureranno qui proseguirò da lì, dove le leggi italiane non valgono, quindi nemmeno le multe. Però il gatto è davvero in agonia, lo ripeto, e si sta agitando impazzito sul ciglio della strada peggiorando solamente la sua situazione. La norma in questione è stata pensata perché non possa concedere repliche, senza le lungaggini legali tanto invise al nostro sbrigativo Premier , ma per far questo è stata scritta in termini talmente ampi da risultare autolesionisti. Lì per lì sembrerebbe che si tratti di una norma che metta il bavaglio alla rete, quindi non solo al mio blog (che non conta una cazzo), ma anche a quelli di nomi come Travaglio, Padellaro, Telese, eccetera. Però se ci rifletti su un attimo ti accorgi che ci andranno di mezzo anche i blog di gente come Sallusti, Porro eccetera. Poi ad un ultima e più attenta lettura ti rendi conto che… ed è questo l’aspetto più affascinante, la norma parla di “sito informatico” e di “contenuto”, termini enormemente generici che prestano il fianco a richieste di rettifica non solo verso semplici blog ma verso qualsiasi parola pubblicata su qualsiasi sito italiano quindi anche verso siti… che so… faccio qualche esempio? Giornale.it; Panorama.it; TgCom.it; Libero-News.it; LaPadania.com; eccetera, eccetera, eccetera. Devo dire altro? Non credo. Lo ripeto, sono talmente stupidi che non meritavano nemmeno che io ci scrivessi qualcosa su, ma questa è la classe dirigente che ci “governa”… e ogni tanto sputtanarli mi piace ancora.,

domenica 25 settembre 2011

La tattica del terrore

Fate con me questo gioco: pensate a quante persone conoscete abbastanza profondamente da saperne i gusti e i comportamenti. Parenti, amici stretti, mariti, amanti, fidanzati, compagni ed ex, colleghi di lavoro, tutti. Per approssimazione potremmo dire che di queste persone ne conosciate qualche decina, diciamo 50? Facciamo meno, 30! Bene, ora riflettendo bene di queste 30 persone che conoscete perfettamente quante "giocano" in borsa? Attenzione, non sto dicendo persone che abbiano risparmi, ma persone che abitualmente comprano e vendano titoli azionari in borsa. A questo punto tra di voi ci sarà qualcuno che dovrà ammettere di non conoscerne nessuno, altri, molti di meno, dovrà ammettere di conoscerne forse uno. Ecco qua, la statistica è fatta, approssivativamente meno dello 0,1  della popolazione italiana adulta  investe in Borsa, una statistica più precisa si aggira attorno allo 0,05, ma teniamo come dato sensibile lo 0,1%.  Attenzione, io ho parlato di popolazione adulta, diciamo sopra i 30 anni, quindi considerando che in Italia siamo circa 60 milioni, e ipotizzando che circa il 40% di questa popolazione sia sotto i 30 anni, rimangono più o meno 40 milioni di adulti, per lo 0.1% fanno 40.000 persone. Ora chiedetevi, come cacchio fanno appena 40.000 persone a mandare in malora 60.000.000 di persone mandando a picco la Borsa nazionale e causando sconquassi indescrivibili a livello internazionale, spread sul Bund, eccetera?
Tutto questo preambolo mi è servito solo per farvi capire che tutto quello che sta accadendo, tutto quello che leggete suo giornali, non è causato da investitori pavidi che scappano dai loro investimenti, ma è il frutto di una strategia di grandi gruppi di potere finanziario, gruppi che non creano niente, nemmeno uno stuzzicadente, ma che si arricchiscono solo facendo speculazioni.
Solo quando si prenderanno provvedimenti seri contro questo tipo di speculazioni, potremo avere il controllo e si eviteranno le crisi periodiche che stiamo vivendo.

domenica 18 settembre 2011

Lo Sceriffo di Arcore

Ormai è scientificamente provato, il Berlusca è un discendente diretto dello Sceriffo di Nottingham... il sangue non mente e le tendenze sono le stesse.

lunedì 12 settembre 2011

11 o 12 settembre?

Jurgen Stark
Il terrorismo ormai non ha più bisogno di armi di distruzione di massa, non ha più bisogno nemmeno delle armi convenzionali, basta prezzolare qualcuno che con qualche dichiarazione fuori posto o qualche azione plateale spaventi i mercati e faccia bruciare in tutto il mondo migliaia di miliardi in pochi minuti. Volete un colpevole? Eccolo, io controllerei i suoi conti per vedere se magari ha ricevuto qualche... cospicuo versamento prima di dimettersi dal Board della BCE. C'è poi un particolare bizzarro, basta restringergli un po' i baffi e levargli gli occhiali per accorgersi che assomiglia in modo preoccupante ad un personaggio che ha lasciato dietro di sé milioni di morti. Nel mondo della finanza vanno scritte nuove regole per impedire a soggetti come questo di far danni in nome di non si sa quale moralità o coerenza.

AUGH!!!

giovedì 7 luglio 2011

L'ultima fregatura

Come è possibile chiedere alla gente di pagare una tassa sui suoi risparmi, di andare in pensione a 67 anni e di versare contributi per 40 anni quando sono sufficienti cinque anni per percepire un sontuoso vitalizio da parlamentare? Secondo i primi risultati dell'indagine effettuati da Censis e Unipol, il 42 per cento dei giovani dipendenti che oggi lavorano non arriverà a mille euro di pensione. In compenso ci sarà qualche migliaio di eletti che percepiranno, oltre alla normale pensione, 7.200 euro netti al mese per cinque anni di lavoro in Parlamento.

Fonte Famiglia Cristiana

mercoledì 6 luglio 2011

Anonymous...

Li hanno presi e arrestati, poi hanno sbandierato la loro azione come fosse stata un enorme successo. Mediaset e Rai, i giornali del Caimano e quelli a lui vicini stanno esaltando “l’impresa”. Si tratta di terroristi? No. Mafiosi? No. Camorristi? Nooo. Allora ladri, o rapinatori, o assassini, o violentatori o pedofili? Nemmeno! Hanno catturato 15 hackers italiani di Anonymous. Individui di certo pericolosissimi… espertissimi… e li stanno facendo passare come criminali incalliti, solo che in 15 non riescono a raggiungere 300 anni di età complessiva, insomma buona parte di questi criminali consumati sono dei minorenni. Che impresa memorabile.

Ok, lo confesso, parlo da ex hacker, quindi la mia voce potrebbe essere di parte, ma cercherò di svestire i miei panni e di parlare con il massimo dell’obiettività.

Di quale colpa si sono macchiati gli hackers italiani di Anonymous? Cito testualmente:

Anonymous è un’organizzazione internazionale divenuta celebre… per le sue azioni in sostegno di Wikileaks (!) … La cellula italiana, … ha cominciato ad attivarsi il 6 febbraio scorso con il loro primo attacco, avvenuto contro il sito del governo italiano… E’ stato questo l’inizio della”Operazione Italia” che ha visto poi colpiti i siti di Camera e Senato, e poi quelli di aziende come Eni, Enel, Finmeccanica, Mediaset, Rai e, l’ultimo lunedì l’Agcom, alla vigilia della “Notte della Rete”…

Ok, ma cosa hanno fatto di preciso? Cito sempre testualmente:

Secondo gli investigatori gli Anonymous italiani durante i loro attacchi non hanno sottratto dati personali o finanziari dei siti attaccati (?)… Gli attacchi sarebbero avvenuti utilizzando il Loic… saturando la banda internet di un sito per renderlo inaccessibile….

Ma allora... se non hanno sottratto dati e hanno solo intasato la linea internet... non hanno fatto niente, nient'altro che non succeda già ogni qual volta ci sia che so, da pagare un Modello F24 on line e le linee dell'Ufficio delle Entrate sono intasate, o quando voglio andare a vedere Italia.it e l'80% delle volte lo trovo off line nonostante sia costato decine di milioni di euro. Detto questo non dovrei aggiungere altro. Risulta immediatamente chiaro che l'azione contro Anonymous non è nient'altro che la solita campagna propagandistica, concertata stavolta proprio per giustificare l'azione inqualificabile del Governo, che permetterà all'Agcom di oscurare siti ANCHE STRANIERI, con la scusa della violazione della privacy, e senza l'intervento di un Giudice. In pratica ci sta accadendo quello che è accaduto in Egitto, in Tunisia, in Siria, e in Libia durante le sollevazioni popolari, i siti più scomodi sono stati dapprima censurati, poi da lì il passo è stato breve, internet è stato soppresso. Quello che i sepolcri imbiancati al Governo non ammetteranno mai è che a loro della privacy non gliene può fregar di meno, quello che gli interessa è invece poter usare le vaghissime forme della Legge per poter censurare i siti che parlano più liberamente e che sopratutto svelano i segreti incoffessabili del Caimano e del suo Governo di schiavi a stipendio.

La verità e che Anonymous collabora con Wikileaks. Le migliaia di documenti scandalosi pubblicati da Assange nei mesi scorsi hanno pochissimo riguardato l'Italia, e per questo si stava provvedendo a colmare il gap. Ecco il motivo dell'attacco di Anonymous ai siti istituzionali italiani. Il pericolo di pubblicazione di segreti del Governo Italiano era gravissimo, e bloccare Wikileaks in Italia non ne avrebbe impedito la lettura in tutto il resto del mondo. In pratica si rischiava di essere seppelliti dal suono delle risate provenienti che so, dall'Oceania, dall'Argentina, eccetera. In conclusione, la Legge che sarà approvata oggi per bloccare i siti "scomodi" non bastava, le notizie erano state già carpite, bisognava bloccare le fonti, levargli materialmente dalle mani i computers e i dati in essi contenuti. Ecco come sono andate le cose. Altro che balle.



A U G H ! ! !

martedì 5 luglio 2011

Viva le patatine

E' ufficiale, le patatine creano dipendenza. Non so voi, ma io questa cosa me la immaginavo, insomma non ci vuole uno scienziato per sapere che quando provi la patatina non puoi più farne a meno, senza contare che ho tutta la collezione dei film di Rocco Siffredi...

lunedì 4 luglio 2011

BASTAAAAAAAAAAAAAAAAA


BASTAAAAAAAAAAAAAA ARRESTATELI TUTTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
QUESTO E' ABUSO DI PUBBLICO UFFICIOOOOOOOOOO

domenica 3 luglio 2011

Aridaje...

Il cerebroleso ne ha combinata un'altra delle sue. Il titolo riportato non corrisponde alle esatte parole pronunciate da Bossi, ma il senso si, e anche la sequenza. Prima i soldi, poi i morti. Devo aggiungere altro?

venerdì 1 luglio 2011

Una storia uguale a tante

No, non sono chic, e nemmeno alla moda, non sono chic, non sono alla moda ma sono sempre impeccabile, e di questo ringrazio Io. Ho il mio stile, da anni, anzi da almeno due decenni, sicuro, sperimentato, affidabile, mi definisce e mi descrive. Se esco per comprarmi qualcosa so esattamente cosa sto cercando, se la trovo allora ok, altrimenti non compro nulla, non accetto compromessi o surrogati. Da quando ho assunto il mio stile non mi sono mai trovato in imbarazzo dopo un acquisto, perché qualsiasi cosa si trovi nel mio armadio va comunque bene con almeno due o tre altri indumenti. Nero e grigio scuro per l'inverno, blu in tutte le sue gradazioni per l'estate, poi il bianco, tanto bianco in qualsiasi stagione. Marrone bandito, espulso, l'ultimo capo marrone è finito nel contenitore della Caritas ventitre anni fa.

Sono steso sul letto, nudo, ho appena fatto la doccia, la guardo, sta di fronte al suo armadio aperto, è pieno, zeppo, stracolmo, da quando vive con me lo ha riempito di ogni tipo di colori e fogge. Manca ancora un'ora alla partenza ma è in piena crisi

- NON HO NIENTE DA METTERMI!
- Amore... hai un armadio che scoppia...
- NON HO LO STESSO NIENTE DA METTERMI!

Dopo quarantacinque minuti io sono ancora sul letto, nudo, ho fumato, ho dormito, ho persino letto un capitolo del libro. Lei invece si è già vestita e cambiata tre volte. Al sessantesimo minuto io sono sbarbato, pettinato e vestito di tutto punto. Lei è ancora davanti allo specchio che si trucca. 

- NON FARMI FRETTA; NON FARMI FRETTA!
- Amore ma se nemmeno ho parlato...

No, lei non è isterica, anzi, è forse la femmina più dolce e affettuosa del mondo e la amo da impazzire ma... com'è comodo avere uno stile.

Il monumento...


Magari aspettiamo che sia alla memoria eh?

AUGH!!!

martedì 28 giugno 2011

Sono un ragazzo fortunato...

A volte penso che dovrei essere io a pagare per la fortuna di poter lavorare in un posto così...

lunedì 27 giugno 2011

TAV, Cav e Metternich

Siamo uno strano popolo noi italiani, anzi, come popolo non esistiamo proprio, diciamocelo. L’italianità riaffiora solo durante gli eventi sportivi, e nemmeno durante tutti, perché se il calcio trascina, il rugby ad esempio, che è sport altrettanto esaltante se non di più, non trascina per niente. Al di fuori dei momenti di aggregazione pallonara poi, ognuno di noi se ne va per la propria strada e per il proprio orticello, e non è nemmeno possibile affermare che il calcio sia lo sport nazionale, perché lo sport preferito da noi italiani è l’evasione fiscale, e non temo smentite. Nel 1945 in Germania a guerra quasi finita i bombardamenti aerei degli alleati fecero centinaia di migliaia di vittime e sapete quale fu uno dei motivi? Nonostante la guerra fosse manifestamente persa e il nemico fosse alle porte, la gente stava lo stesso per strada a far la fila tra le macerie per pagare le tasse. Altri tempi? No, altri popoli, e altro senso del dovere e delle istituzioni, roba che ci è del tutto estranea. I più idioti poi sono quelli che le tasse le pagano, ma non perché pagano le tasse, bensì perché quando si accorgono che qualcuno non le paga… non gli spaccano la faccia, lì, seduta stante (in senso figurato… ma nemmeno troppo).
Quindi se vado dal dentista e lui a fine lavoro mi propone due conti, uno in bianco e uno in nero, io accetto da beota quello nero, pensando al risparmio immediato, senza pensare però che così facendo contribuirò a far si che ogni anno ci sia una finanziaria da lacrime e sangue che ricadrà comunque su di me che le tasse le pago, mentre il dentista che le tasse non le paga, continuerà a sbattersene altamente del mio orticello che intanto inaridisce. Sono così stanco di vedere ingegneri, commercialisti e avvocati con redditi da terzo mondo...

Oggi per poter dare inizio ai cantieri TAV in Val di Susa è dovuta intervenire la polizia, con cariche, lacrimogeni, arresti e feriti. La TAV è un’opera fondamentale, che permetterà all’Italia di diventare il crocevia degli scambi commerciali europei ma in Val Di Susa se ne sbattono, l’unica cosa che gli importa è il loro orticello. Ognuno pro domo sua, siamo italiani. Se ne è accorto prestissimo anche il Cav. Che non può risolvere i problemi dell’immondizia di Napoli, un po’ perché ne ha poca voglia, visto che le elezioni amministrative le ha vinte De Magistris, ma sopra tutto perché la Lega si mette di traverso ad ogni tentativo di spalmare su tutta la penisola la monnezza napoletana. In fondo poi… come dare torto alla Lega quando sono gli stessi campani a impedire lo sversamento dei rifiuti nelle discariche ad un tiro di schioppo da Napoli? Ognuno pro monnezza sua. Però alla Lega sta benissimo che tutti gli italiani siano penalizzati per le multe che 200 allevatori leghisti furbetti hanno preso e non pagato, le procedure di infrazione le pagheremo tutti noi, “popolo” italiano. Così va il mondo, no, mi correggo, così và l’Italia, perché nel mondo è tutta un’altra storia. A proposito di storia, l’odiato Metternich 200 anni fa disse che l’Italia non era una nazione ma solo “un’espressione geografica”. Sarà anche stato odiato, ma era l’unico che ci avesse capito qualcosa, e ancor oggi ha sempre più ragione.




AUGH!!!

venerdì 24 giugno 2011

Se questo è sessismo...

L'abbinamento fra lo slogan e l'ennesima immagine strumentale del corpo femminile ci lascia stupite e attonite. Il comitato protesta ancora una volta di fronte all'uso del corpo delle donne come veicolo di messaggi che nulla hanno a che fare con esso e invita il Pd romano a ritirare la campagna, anche per rispetto verso milioni di donne
Firmato: Comitato nazionale del movimento "Se non ora quando"

I talebani del "politically correct" hanno colpito ancora. Il manifesto per la Festa dell'Unità del PD di Roma ha sollevato polemiche, critiche e commenti scandalizzati. Dietro allo slogan "cambia il vento" c'è una ragazza che si tiene la gonna che rischia di sollevarsi. Il messaggio a me sembra simpatico e azzeccato, l'immagine è accattivante e garbata, non si vede nulla di compromettente, niente biancheria intima, niente di sexy o erotico, insomma nulla che non si veda circolando in una città durante una giornata estiva, ripeto, non in spiaggia o in piscina, ma in una via del centro di una qualsiasi città. Eppure il vespaio si è sollevato immediatamente, e il manifesto è stato accusato di sessismo. La polemica lascia il tempo che trova, i manifesti stanno già sui muri con buona pace dei critici e dei "benpensanti" (leggi: bigotti/e), ma a me viene da osservare che, sebbene il vento stia cambiando davvero, c'è pur sempre qualcuno che fa di tutto perché tutto rimanga come prima, sia a destra che a sinistra.

martedì 21 giugno 2011

Pausa pranzo...

AUGH!!!

A volte càpita

Se stai camminando sotto il sole cocente,
se stai ansimando nell'aria irrespirabile,
e se mentre sudi con i piedi in fiamme
un leone ti ruggisce a 50 cm dall'orecchio...
non sei necessariamente nella savana africana
puoi anche solo star camminando sul bordo di una strada
mentre passano i camion di un circo...
ma in ogni caso...

                TE LA FAI SOTTO

                          (augh)

lunedì 20 giugno 2011

Stop & go

A volte mi guardo indietro, e tutto quello che ho fatto non mi basta. A volte mi guardo le mani, sono callose, callose e grandi, nonostante le usi per pigiare tasti su una tastiera, eppure non sono soddisfatto. Oggi non ho voglia di stare con me. Oggi voglio prendermi un giorno di ferie da me stesso.

venerdì 17 giugno 2011

A proposito di proposte... FISCO

Tesi:
si devono diminuire le tasse per alleggerire il peso fiscale sui dipendenti e per consentire a chi le tasse non le paga di trovare conveniente pagarle recuperando l’evasione fiscale.
Antitesi:
Chi le tasse non le paga, non le pagherà mai, qualsiasi sia l’imposizione, specialmente gli stra ricchi, quelli che possono permettersi commercialisti e avvocati, quelli che possono tirare avanti per decenni le cause contro l’Ufficio delle Entrate.
Sintesi:
Si deve introdurre il reato penale di evasione fiscale. Oltre la soglia di un certo importo si va a finire in galera e se ne esce solo dopo aver pagato, TUTTO, SENZA SCONTI, E CON GLI INTERESSI.

Tesi:
gli imprenditori che vengono beccati a evadere il fisco ricattano lo Stato e i sindacati affermando che per pagare le multe devono chiudere e licenziare.
Antitesi:
gli imprenditori che evadono il fisco i soldi li portano all’estero e se ne fregano dei lavoratori e dello Stato, non hanno nessun tipo di attaccamento alle istituzioni.
Sintesi:
tali aziende dovrebbero essere sequestrate, sottoposte ad amministrazione controllata di un commissario prefettizio e in seguito vendute a concorrenti o altri investitori che comunque garantiscano la continuazione dell'attività e dell'occupazione. L’introito sarebbe incamerato dallo Stato e utilizzato per il pagamento delle tasse evase.

Tesi:
l’imposizione sulle rendite finanziarie è iniqua, perché non è progressiva e sopra tutto perché ha una aliquota del 12,5 % che è un terzo di quello che paga un dipendente a 1.500 euro al mese.
Antitesi:
Sarebbe necessario alzare l’aliquota almeno al 20%. D'Alema ogni tanto ne riparla, e puntualmente la sinistra poi perde le elezioni.
Sintesi:
ci aveva pensato anche Padoa Schioppa ma ha rinunciato, il fabbisogno finanziario dello Stato è coperto per gran parte dall’emissione di obbligazioni. Innalzando l’imposizione al 20% si rischierebbe di far scappare gli investitori, lasciando a secco le casse pubbliche. Molto meglio effettuare un aumento graduale, magari passando in un primo momento al 15% per tutti, e ad una aliquota più alta (17% ?) per gli investimenti più elevati.

Post scriptum...

Echissenefrega se ho scritto una cosa impopolare. Almeno io scrivo quello che penso.

Ho smesso

Ho smesso di seguirlo. Già qualche settimana fa avevo deciso di cancellarlo e lo avevo fatto, ma probabilmente ho sbagliato qualcosa ed è rimasto lì, nell'elenco. Ieri sera invece l'ho cancellato, definitivamente, basta, non ne potevo più. E' uno dei blog più seguiti d'Italia ma, e mi duole infinitamente dirlo, rappresenta davvero "la peggiore Italia" a cui si riferiva Brunetta. All’inizio ti attira, ti seduce, ti affascina, gli argomenti che tratta sono rivoluzionari, ma nel vero senso della parola “rivoluzione”, poi però a lungo andare ti accorgi che tutto rimane in superficie, epidermico, senza nessun approfondimento. Tante denunce, tante critiche, critica distruttiva, ma mai niente di costruttivo, mai nessuna proposta, il tutto poi condito da uno politically correct molto snob, estremista, a prescindere. Una specie di “premesso che so tutto io e voi non capite un cazzo, armatevi e partite”. Olè!
Sono un tipo a cui piace più risolvere che protestare, credo nella consequenzialità del pensiero umano, se trovo un problema lo denuncio e cerco di risolverlo, non mi limito a denunciare il problema per poi aspettare che qualcun altro me lo risolva. J. F. Kennedy nel suo discorso di investitura disse “ non chiedetevi cosa possa fare lo Stato per voi, chiedetevi semmai cosa potete fare voi per lo Stato”. Ecco, per le persone di cui parlo l’impegno sta nel criticare, per me invece l’impegno è nel fare, non nel far fare a qualcun altro o, ancora peggio, nel parlare e basta. E’ una questione di prospettiva diversa, dal mio punto di vista sono più operativo, quindi concreto e a volte persino brutale, dal loro punto di vista… non sanno uscire dai presupposti, tutto rimane nelle parole, tante parole, fiumi di parole... . Ok, sono sanguigno, lo ammetto, diretto, a volte anche troppo esplicito, ma sempre schietto, quello che dico privatamente lo dico anche pubblicamente, e me ne assumo la responsabilità. Quindi mi dispiace, ma se devo mandare affanculo qualcuno ce lo mando, ad alta voce, lo scrivo, non mi limito solamente a pensarlo dentro di me esternando però qualcosa di meno compromettente.

In passato ho conosciuto qualche collaboratore del blog in questione, immediatamente ci fu attrazione (mentale), poi da entrambe le parti ci fu il desiderio di marcare il proprio territorio. Io non scriverei mai pubblicamente parole appassionate in difesa degli immigrati, per poi privatamente dichiarare di non uscire la sera per paura di essere violentata da qualche rumeno, eppure a me è capitato di leggerlo e di sentirlo. Questo significa pensare "vaffanculo" per poi scrivere "orsù Viva Dio" e a me certe cose stanno sui qualleri. Io chiamo le cose e le persone con il loro nome, le merde le chiamo merde, non le chiamo deiezioni, e i nani li chiamo nani, non li chiamo diversamente alti, LA LORO MALATTIA SI CHIAMA NANISMO NON SI CHIAMA DIVERSAMENTE ALTISMO!!! Ne ho le pacche piene di giri di parole, di chiacchiere, non ne posso più di “piattaforme programmatiche” di “si può fare ma anche no”, soprattutto poi, non ne posso più che certi sepolcri imbiancati stiano lì a pontificare, a giudicare, a pesare le parole:

“hai fatto un torto a tutti coloro (e sono e ne conosco personalmente tanti) che pur avendo un corpo - per qualsivoglia variabile - 'fuori dalla norma' non pensano né agiscono così, neanche lontanamente”.

Smettila di trattare le parole come se fossero dei missili fuori bersaglio, non ci sono stati morti o feriti indesiderati, niente effetti collaterali, quelli a cui ti riferisci hanno capito benissimo cosa intendevo dire, tu invece non ci arrivi. Non è colpa di nessuno, men che mai la mia.

"E considera infine che a distruggere sono buoni tutti mentre la società da costruire dopo richiederà ben più impegno - e certo le premesse non possono essere i pregiudizi". 

La società da costruire dopo cosa? Dopo la guerra? Dopo la rivoluzione? Mi accusi di usare parole pesanti come macigni e tu vuoi fare la rivoluzione? Non  ho mai sentito parlare di una rivoluzione senza violenza. Ma la senti la puzza delle stronzate che dici? Non capisco, lo ammetto, sono un riformista mi spiace, la rivoluzione mi è estranea. Tu invece ti professi rivoluzionaria, ma della specie peggiore, una rivoluzionaria teorica, di quelle che in montagna con la Resistenza non ci sarebbe mai andata per paura. Io sono riformista si... ma in piazza a farmi spaccare la faccia e la testa dai fascisti di Almirante e di Rauti ci sono stato. Parliamo due linguaggi diversi, si chiama effetto Babele.

Tra qualche ora scriverò un post che potrebbe essere l'esempio di come si deve tenere un vero blog politico, come lo intendo io, riformista e propositivo, non rivoluzionarioe e nemmeno teorico. Non pretendo che tu e i tuoi amici possiate capire, ma in definitiva ci spero, la speranza è sempre l'ultima a morire, mentre in guerra e nella tua rivoluzione la prima vittima è sempre l'innocenza.





AUGH!!

mercoledì 15 giugno 2011

Il ministro tascabile.

Più sono bassi e più sono pieni di veleno, credo si tratti di una sorte di desiderio di rivincita contro la loro vita grama. In fondo c'è anche da capirli, per i nanerottoli la vita è più difficile, sono continuamente oggetto di scherno, le donne non li guardano, e loro faticano moltissimo per trovarsene una su misura, e se per caso poi decidono di prenderne una più alta di loro... sanno già in partenza che saranno cornuti per tutta la vita. Quando poi il "diversamente alto" arriva al successo, comincia a togliersi tutte le soddisfazioni, ma con gli interessi, inizia la rivalsa, allora cominciamo ad assistere a scene indegne, spese enormi, eccessi sessuali, superbia e presunzione. In politica ne abbiamo di nani pieni di rancore contro la vita e che interpretano il loro incarico pubblico come una quotidiana vendetta da consumarsi contro tutti quelli che considerano dei miserabili normali. Solo in questa prospettiva si possono interpretare certe frasi del nostro ministro tascabile Renato Brunetta, tipo quella pronunciata ieri contro i precari dell'impiego pubblico, o quella del lavoro ai mercati generali per i giovani. A Brunetta dedico dedico il testo di una indimenticabile canzone di De Andrè. Farebbe bene a rifletterci sopra.



Cosa vuol dire avere
un metro e mezzo di statura,
ve lo rivelan gli occhi
e le battute della gente,
o la curiosità
di una ragazza irriverente
che si avvicina solo
per un suo dubbio impertinente:

vuole scoprir se è vero
quanto si dice intorno ai nani,
che siano i più forniti
della virtù meno apparente,
fra tutte le virtù
la più indecente.

Passano gli anni, i mesi,
e se li conti anche i minuti,
è triste trovarsi adulti
senza essere cresciuti;
la maldicenza insiste,
batte la lingua sul tamburo
fino a dire che un nano
è una carogna di sicuro
perché ha il cuore troppo,
troppo vicino al buco del culo.

Fu nelle notti insonni
vegliate al lume del rancore
che preparai gli esami.
diventai procuratore
per imboccar la strada
che dalle panche d’una cattedrale
porta alla sacrestia
quindi alla cattedra d’un tribunale,
giudice finalmente,
arbitro in terra del bene e del male.

E allora la mia statura
non dispensò più buonumore
a chi alla sbarra in piedi
mi diceva Vostro Onore,
e di affidarli al boia
fu un piacere del tutto mio,
prima di genuflettermi
nell’ora dell’addio
non conoscendo affatto
la statura di Dio.



martedì 14 giugno 2011

Meglio di una scopata (e fanno 4)

Sallusti in televisione...
La notizia è ufficiale, Sallusti è stato sospeso per due mesi dall’ordine dei giornalisti per aver consentito la collaborazione con il Giornale del senatore Renato Farina, radiato dall’ordine. Nella stessa sanzione era incappato anche Feltri, e per lo stesso motivo (sempre Farina). Il commento di Sallusti è stato “è in atto una vera e propria persecuzione giudiziaria nei confronti dei giornalisti del Giornale: è una sentenza vergognosa e inconcepibile. Per fortuna non è esecutiva, faremo ricorso all'Ordine nazionale, altrimenti già oggi avrei dovuto liberare la mia scrivania”. Mi viene da osservare che chiunque confonda una sanzione di un Ordine Professionale con una sentenza giudiziaria... quella scrivania avrebbe dovuto liberarla già da parecchio tempo.

e prima del trucco...

lunedì 13 giugno 2011

Viva la mediocrazia

Ero già a letto ma sono sceso a scrivere perché scoppiavo. Stasera su RAI 1, dopo quello che è successo con i referendum, a Porta a Porta Bruno Fedelissimo ha esordito dicendo "BUONA ESTATE a tutti, da questa sera e per otto lunedì RAI1 vi racconterà i delitti e i misteri...". Dovevano partire la settimana prossima, infatti ancora non è estate ma lo sarà lunedì prossimo, però pur di non parlare dell'ennesima tranvata, hanno anticipato il tutto di una settimana, tanto le puntate sono registrate. Io non voglio più pagare il canone per queste cose.Me ne torno a letto e guarderò un DVD.

Meglio di una scopata (3)

L'unica cosa che mi dispiace è che il caimano riuscirà a far passare anche questa mazzata per un successo...
"Sono l'unico Premier da 15 anni che sia riuscito a far raggiungere il quorum ad un referendum"

venerdì 10 giugno 2011

Referendum...

Prima che scada il termine per il silenzio referendario, voglio dire ciò che penso sui quattro quesiti. E' la prima volta che lo faccio e, considerato il tempo rimasto, anche l'ultima,
Al primo quesito, quello concernente "le modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica", dichiaro che potrei votare no, ma solo se qualcuno riuscirà a farmi capire perché mai un servizio che è chiaramente indicato come pubblico debba essere affidato a privati.
Al secondo quesito, quello concernente  la "determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito", potrei anche votare no, ma solo qualcuno riuscirà a farmi capire perché dovrei remunerare, cioè permettere di guadagnare, a chi mi fornisce un servizio pubblico di prima necessità. Non bastano le tasse che già pago? Poi dovrò remunerare anche l'aria che respiro?
Al terzo quesito, quello concernente le "nuove centrali per la produzione di energia nucleare", potrei lo stesso votare no ma solo se, sempre il solito qualcuno, mi spiegasse perché mai dovrei farlo visto che ho già silurato le centrali 30 anni fa.
Infine al quarto quesito, quello "in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale" potrei davvero votare no, ma solo per evitare di dover poi assistere all'ennesima legge ad personam per salvare il caimano.



AUGH!!!

giovedì 9 giugno 2011

senza parole...

E io pago...

Dai che se non fosse tragico ci sarebbe da ridere. Sallusti/Feltri & Co hanno urlato per anni, hanno lanciato proclami e persino raccolte di firme per smettere di far pagare il Canone RAI, perchè non volevano più pagare per trasmissioni come quelle di Santoro, Floris, Gabanelli eccetera. Nel frattempo hanno registrato un calo pauroso di ascolti in tutti i prime time, colpa di quei leccaculo di Minzo/Vespa e soci. Ora se ne va Santoro e il nuovo Direttore RAI si lamenta con Romani per la riduzione delle entrate e Romani che fa? "Niente paura, aumentiamo il canone". Chissà se Feltri e Co. lo pagheranno ma io mi chiedo... perché dovrei pagare per vedere anche in RAI veline, meteorine, olgettine eccetera eccetera? Già pago il canale satellitare porno...

AUGH!!!

martedì 7 giugno 2011

Blogger siriana rapita (by Kamala)

Ne ha già parlato diffusamente Kamala, alla quale intendo rendere merito linkando al suo post e non aggiungendo niente a quanto da lei già detto. Io ho solo cercato di dare un modesto contributo qui a fianco, che avrà valore solo se sarà ripetuto da altri. Potete prelevare e ripubblicare.



AUGH!!!

lunedì 6 giugno 2011

Amo le sensazioni forti...

però non siate maliziosi
è solo perché son duro...
d'orecchi!
AUGH!!!

Erase!

No, non è proprio una bellissima giornata, a parte che oggi non potrò andare in spiaggia e mi rode, poi stanotte non ho nemmeno dormito bene e quindi stamattina mi sono alzato con il piede sbagliato. Inoltre avrei da scrivere un paio di post, e per questo mi sono collegato prestissimo, ma solo per scoprire che un blog di quelli che seguivo qui è sparito, soppresso. L'ultimo post, del quale posso leggere solo l'incipit, era al vetriolo, contro il Pastore Tedesco che sta a Roma. Sarà per questo che il blog è sparito? Spero di no, ma questa sparizione mi ha fatto approfondire un po' le mie frequentazioni, ed ho scoperto che buona parte dei blogger che seguo e commento non si sono mai degnati di lasciare uno straccio di commento nel mio blog. Molti nemmeno rispondono ai miei commenti nei loro blog. Ho fatto una rapida analisi della situazione. Inizialmente ho scartato l'ipotesi di un boicottaggio subìto ad opera di una pazza che ho conosciuto qui ma che crede di essere la detentrice della verità e perciò ho sùbito abbandonato. Infine ho raggiunto la conclusione che le spiegazioni possono essere solo due: o questi blogger sono troppo superbi per rispondere e ricambiare i commenti, o mi considerano un demente indegno di una risposta. In entrambi i casi la soluzione è univoca... ERASE!

martedì 31 maggio 2011

Meglio di una scopata 2

Due settimane fa l'ho detto facendo gli scongiuri e paventando la possibile rimonta dei "maldestri" berluscones al secondo turno. Ieri pomeriggio quasi non avevo il coraggio di avviare il collegamento internet per avere i primi risultati. Durante la pausa pranzo me ne sono andato in spiaggia, zona isolata, per non avere notizie e mantenere la suspance. Quando poi sono rientrato in ufficio ho riacceso il computer e...


E' STATO DI NUOVO MEGLIO DI UNA SCOPATA
 
AUGH!!!

mercoledì 25 maggio 2011

Ancora su Machiavelli

Indro Montanelli fu un giornalista eccelso, memorabili i suoi caustici giudizi su Mister B, ma fu anche uno storico, magari con qualche bizzarria, tipo quella di chiamare Luigi il Pio quello che invece era Ludovico il Pio, oppure quella di chiamare Ottone lo Stupor Mundi, mentre invece lo Stupor Mundi era Federico II. Sta di fatto che a leggere la sua monumentale Storia d'Italia, scritta nel 1966, si possono trovare brani di inusitata attualità. Ad esempio parlando dell'epoca cavalleresca si legge: "noi non abbiamo nemmeno una poesia epica perché non sapremmo a quali gesta ispirarci. Tasso e Ariosto, quando vollero cimentarvisi, dovettero copiare le "Chansons de geste" francesi e adottarne perfino i personaggi. Comuni e Signorie per combattersi tra loro, ricorreranno regolarmente a mercenari stranieri: le milizie cittadine non valevano nulla. Solo Venezia e Genova crearono una loro grande scuola militare: la flotta. E infatti noi siamo rimasti un Paese di eccellenti marinai e di mediocri soldati. Queste cose dobbiamo dircele, se vogliamo prendere coscienza di noi stessi. La precarietà delle istituzioni feudali consentì all'Italia di uscire per prima dalle tenebre del Medio Evo... ma ci ha impedito di assorbire quell'etica cavalleresca, imperniata sul senso dell'onore e della dedizione, che fa grandi non solo gli eserciti, ma anche le nazioni. Machiavelli sarà il documento di queste carenze. In tutti i Paesi e in tutti i tempi la fellonia, il tradimento e lo spergiuro allignano, ma solo in un Paese privo di etica aristocratica e militare come l'Italia potevano essere codificati in una guida alla politica di un Principe".

Ve l'avevo detto che ci sarei tornato sul discorso.

AUGH!!!

martedì 24 maggio 2011

Non chiedetemi come le ho avute...


... non ve lo direi nemmeno sotto tortura, devo evitare l'incidente diplomatico.

Il Principe

E vabbè, stavolta tiro fuori i miei studi umanistici ok? E' tanto tempo che ci penso ma che non trovo il coraggio di dirlo, perché in definitiva l'osservazione mi sembra persino banale: secondo me la lettura preferita del nostro Caimano è il Principe di Machiavelli. Ecco qua, l'ho detto, ora sto meglio. D'altro canto come non riconoscere qualche similitudine tra il comportamento del satiro italico con frasi del tipo: "quanto sia laudabile in uno principe mantenere la fede e vivere con integrità e non con astuzia, ciascuno lo intende: nondimanco si vede per esperienza ne’ nostri tempi quelli principi avere fatto gran cose, che della fede hanno tenuto poco conto, e che hanno saputo con l’astuzia aggirare e’ cervelli degli uomini; e alla fine hanno superato quelli che si sono fondati in sulla lealtà". Oppure: "A uno principe, adunque, non è necessario avere in fatto tutte le soprascritte qualità, ma è bene necessario parere di averle. Anzi ardirò di dire questo, che, avendole e osservandole sempre, sono dannose; e parendo di averle, sono utili; come parere pietoso, fedele, umano, intero, religioso, ed essere; ma stare in modo edificato con l’animo che, bisognando non essere, tu possa e sappi mutare el contrario". E' lui, non ci sono dubbi. Mister B ha sempre dimostrato di avere pessime amicizie, potrebbe anche aver fatto pessime letture, magari non il Mein Kampf (ma non ci giurerei) però il Principe lo ha letto ECCOME! Per non dilungarmi non scriverò oltre ma sull'argomento ho ancora molto da dire. AUGH!!!

sabato 21 maggio 2011

Sempre la stessa tattica...

La chiave di lettura di tutta la politica berlusconiana è questa: nascondere in ogni modo le verità scomode, far passare per successi straordinari quelli che sono stati solo interventi IMPROROGABILI in emergenze umanitarie, addossare agli avversari tutti gli insuccessi, e accusare di essere comunisti chiunque si opponga o la pensi diversamente. Nel caso della moschea di Milano mi domando ancora... perché certe cose le dice solo il Fatto?

venerdì 20 maggio 2011

Cavolo...

Berlusconi è partito al contrattacco e sta concedendo interviste a raffica che andranno in onda sui TG di RAI1, RAI2 e le tre reti Mediaset. Cavolo, io che guardo solo Mentana su La7 non potrò ascoltare le cazzate del Premier...

QUANTO MI DISPIACEEEEE

giovedì 19 maggio 2011

Rido!

Sgarbi è un gran signore, ha tolto subito il disturbo ahahahahahaha.



Speriamo che presto tocchi anche all'elefante in mutande.

mercoledì 18 maggio 2011

Pisapia vince, Minzo non lo dice.

Quello che mi chiedo è... perché certe notizie le pubblica solo il Fatto?

Cota, Pisapia e la nuova Moschea di Milano

Ieri sera Cota a Porta a Porta è stato chiarissimo: "basta parlare male di Pisapia, parliamo di programmi", e per tener fede alla sua premessa, ha tirato fuori il programma, ma non quello della Moratti, quello di Pisapia, e ne ha parlato male, e come ti sbagli? Le tattiche del centro destra sono sempre le stesse, sono quasi penosi, beccarli a pisciarsi sui piedi è facile come fregare le caramelle ai bambini. Ad un certo punto Cota legge testuale, "all'art. 27 del programma di Pisapia c'è scritto che a Milano sarà realizzata una grande moschea", pausa mussoliniana e poi l'attacco: "ma dove?" L'effetto sull'ascolto è stato indubbiamente devastante, ho dovuto riconoscerlo anche io che non cado in certi trabocchetti, ma divento una belva quando in TV vedo usare le tattiche mediatiche che si imparano nei Master di marketing e comunicazione.
L'argomento degli immigrati per i leghisti è un nervo scoperto, e basta nominarlo per fargli gonfiare le vene del collo, quindi la mossa di Cota è stata azzeccatissima perché ha sicuramente attirato l'attenzione del popolo leghista, quello che ha in parte disertato i seggi e che quindi si sarà sentito chiamato a partecipare in massa al secondo turno. Che vadano pure i leghisti a votare per affossare il progetto di Pisapia, che affossino la nuova moschea, solo che Cota ha volontariamente dimenticato di ricordare che Pisapia con quella nuova moschea vorrebbe risolvere il problema dell'affollamento del centro culturale islamico di Viale Jenner, per chi non sapesse di quale problema si tratti inserisco un'immagine qui sopra.

Ieri sera si è quindi avuta l'ennesima dimostrazione che Berlusconi & Company sono disposti a sacrificare tutto, e che se ne fottono dei legittimi interessi dei milanesi, pur di salvaguardare se stessi, il loro Governo, e le loro poltrone. Non per niente per parlare di Milano... hanno chiamato il Governatore del Piemonte, che non c'azzeccava niente, si vede un Milanese che andasse in TV a dire certe cose non lo hanno trovato.






AUGH!!!

martedì 17 maggio 2011

Meglio di una scopata

Magari sarà anche una vittoria di Pirro, magari al secondo turno ci sarà la riscossa dei Berluscones, però ieri quando ho visto la Moratti sotto di otto punti nonostante avesse come primo candidato tale Berlusconi Silvio, e quando inoltre ho saputo che ad Arcore ci sarà il ballottaggio con il candidato Sindaco di sinistra in vantaggio...


HO GODUTO COME UN MANDRILLO ARRAPATO
 
AUGH!!

mercoledì 11 maggio 2011

Sarà vero?

Assurdo, su Twitter ho trovato un paio di profili di Gheddafi, ad esempio questo, ma il più verosimile mi sembra questo. Ho letto cose incredibili, tipo richieste di forniture di armi proponendo prezzi di assoluto interesse. Sarà vero?

domenica 8 maggio 2011

Calderoli...

Quasi non ci credo... Calderoli deve essere stato illuminato sulla via di Damasco...

sabato 7 maggio 2011

Gossip...

Le inglesi sono come le bugie, hanno le gambe corte.
(Vuoi mettere le gambe lunghe delle italiane?)

giovedì 5 maggio 2011

La verità...

Si arrampicano sugli specchi, non sanno motivare la loro scelta, e così non fanno che alimentare le ipotesi, alcune delle quali francamente davvero fantasiose. Perché gli americani non mostrano le immagini del corpo di Bin Laden morto? Questa è la domanda senza risposta che rimbalza ovumque. Eppure gli americani, a modo loro, la verità l'hanno già detta, non direttamente, non esplicitamente, ma l'hanno detta. Da una parte Obama ha proibito la diffusione delle foto per la loro crudezza,  dall'altra il Direttore della CIA rivela che nel video dei Navy Seals c'è un buco di 25 minuti. La verità sta esattamente nel mezzo, e deve essere estrapolata proprio tra queste due affermazioni. In quei 25 minuti di blackout, senza dubbio provocati ad arte, i Navy Seals hanno perso il controllo delle loro azioni, 10 anni di ricerche, di delusioni, chissà quanti amici e camerati morti in Iraq e in Afghanistan, forse qualche conoscente o parente morto nelle Twin Towers devono aver fatto perdere la testa a quegli uomini che, quando si sono trovati di fronte il responsabile di tanta sofferenza, hanno volontariamente spento le telecamere dei loro elmetti, e poi lo hanno fatto letteralmente a pezzi, tanto da non poterne mostrare il cadavere e da doverlo seppellire in tutta fretta in mare.

(AUGH)

martedì 3 maggio 2011

E ora?

L'allarme è ormai generalizzato, Al Qaeda si vendicherà, non ci sono dubbi, e tutti siamo sotto tiro, anche noi italiani, non solo gli americani, visto che anche noi siamo in Afghanistan. Le misure di prevenzione sono state rinforzate, le scorte sono state aumentate, ad esempio giovedì Hillary Clinton sarà in Italia, ma quello che più spaventa è la totale disinformazione in cui sembrano brancolare le nostre forze di sicurezza. Le dichiarazioni in proposito che si sono registrate oggi lasciano purtroppo intendere che non si sappia assolutamente da dove e come possano realizzarsi le minacce. Eppure basterebbe guardarsi intorno, nemmeno tanto lontano da casa. Ad esempio è accertato che a Gaza ci siano almeno altre sei ville fortificate identiche al  compound di Bin Laden ad Abbottabad...

lunedì 2 maggio 2011

POTUS...

POTUS address the nation tonight at 10:30 PM Eastern Time
POTUS "parla" alla nazione stanotte alle 10,30 ora della costa est.
E' così che @pfeiffer44 ha scritto su Twitter, ed è iniziato il tam tam, indiavolato. Cosa c'era di così importante da far intervenire POTUS ad un'ora così inusuale? Anche perché in "certi ambienti" POTUS è l'acronimo di: President Of The United States.
Poi POTUS ha parlato, e tutti abbiamo saputo che l'11 settembre era stato finalmente vendicato. Si, di vendetta si è trattato, lui ha parlato di "giustizia è fatta", ma giustizia andava intesa come "giustiziare". Insomma Bin Laden è stato giustiziato e di portarlo di fronte ad un Tribunale per crimini contro l'umanità non se ne è proprio parlato. Un colpo alla testa, ma un colpo di grosso calibro, tanto che gli ha fatto schizzare gli occhi fuori dalle orbite, e... giustizia è stata fatta. Certo, la foto pubblicata è un falso grossolano a cui si è ricorsi forse perché di fare foto non c'è stato il tempo, ma la notizia è certa, su Twitter ho letto la testimonianza di un Pakistano che si è trovato l'elicottero dei Navy Seals proprio sopra la testa. Rimane il fatto che io lo avrei processato, magari a bordo di una corazzata in mezzo all'oceano, giusto per essere sicuri, ma lo avrei processato, e solo poi giustiziato.

mercoledì 20 aprile 2011

Te Deum Silvio laudamus

Dunque ricapitoliamo: a furia di scriversi le leggi ci ha preso gusto, quindi vuole anche riscrivere la costituzione, la giustizia, la storia e anche i libri di scuola. Secondo voi lo ha fatto un pensierino per riscrivere anche la Bibbia e il Vangelo?

sabato 16 aprile 2011

L'ultima vittoria di Vittorio

Chi era Vittorio Arrigoni? Cosa Faceva? Sui giornali, nella rete e in TV in questi giorni troverete innumerevoli ricostruzioni, descrizioni, si chiamano coccodrilli, ma in nessun caso troverete la verità. Allora la verità ve la racconto io.
Vittorio era l'unico italiano stabilmente residente nella striscia di Gaza, il budello di terra più sovra popolato del mondo e con la più alta mortalità del pianeta. Vittorio era "anche" un blogger, e durante l'operazione Piombo Fuso  il suo blog autogestito fu il più letto d'Italia e probabilmente anche del mondo, perché altre voci che uscissero dai muri di Gaza sbriciolati  a cannonate non ce n'erano. Fu "anche" uno scrittore, il suo libro "Restiamo Umani", scritto tra le pallottole traccianti che fischiavano è stato tradotto in una miriade di lingue. E' stato "anche" un giornalista per il Manifesto e per altre pubblicazioni non allineate. Ma l'opera principale di Vittorio non 'è stata la testimonianza, il suo vero impegno è stato un altro, e nessuno dei grandi quotidiani o settimanali saprà mai dirvi quale fosse, semplicemente perché l'evidenza gli sfugge. 

Vittorio non aveva che rapporti sporadici con le autorità di Hamas, il suo non era un lavoro politico,  di ufficio, non era un diplomatico, lui operava tra la gente, stava tra la gente fisicamente, conosceva tutti e tutti lo conoscevano, lo apprezzavano, e la sua morte ha indignato enormemente il popolo di Gaza. Ma perché tanta partecipazione? Come faceva Vittorio ad essere così seguito ed amato? E' questa la risposta che in occidente non sanno dare, il segreto ve lo svelerò io ma prima di spiegare devo fare una premessa.

Sono convinto che Israele abbia il diritto e il dovere di difendersi, perché purtroppo nella galassia Palestinese sono presenti troppi spietati gruppi terroristici che operano al di fuori di ogni controllo, ma voglio anche che sia chiaro che una nazione democratica come Israele non può e non deve usare i mezzi terroristici della rappresaglia. Sparare a casaccio nel mucchio, perché questo è stata l'operazione Piombo Fuso, è andato ben oltre il diritto di difendersi di una nazione. Certo, i terroristi palestinesi tutti i giorni sparano razzi su Israele a casaccio, ma Israele in quanto nazione democratica non può rispondere ponendosi sullo stesso piano, può e deve cercare i colpevoli e punirli, ma solo i colpevoli, invece nelle operazioni israeliane ci sono sempre andati di mezzo troppi civili, troppi bambini.

Vittorio con il suo blog testimoniava tutto questo, e personalmente ogni giorno cercava di impedirlo, una battaglia quotidiana contro la barbarie, contro ogni estremismo. Era un esempio non violento per i palestinesi pacifici e per questo era una spina nel fianco dei Salafiti e dei Qaedisti, che hanno bisogno del terrore perché il loro credo apocalittico non fa presa se prospera la pace. Sapeva  inoltre di essere in cima alla lista degli obiettivi di Israele, nel senso che se avesse compiuto anche un solo errore lo avrebbero impacchettato e fatto marcire in galera. Vittorio tutto questo lo sapeva ma non si è tirato indietro.

E allora ecco cosa faceva Vittorio, qual'era la sua missione: Vittorio si era assunto il compito più rischioso del mondo nel posto meno sicuro del mondo, Vittorio aveva volontariamente vestito i panni dello scudo umano, uno scudo umano occidentale che si frapponeva intenzionalmente con il proprio corpo tra i fucili israeliani e i contadini e i pescatori palestinesi. Ecco cosa faceva  Viittorio tutti i giorni a Gaza, solamente con la sua presenza e armato solo del suo passaporto italiano difendeva la povera gente, e contemporaneamente testimoniava la possibilità di percorrere una via non violenta e alternativa alla barbarie. Certo, Vittorio ha anche accompagnato i rifornimenti che hanno tentato di forzare il blocco navale di Israele, una azione dimostrativa, ma al di là di questo la sua era una presenza quotidiana. Lui saliva sulle barche dei pescatori che andavano a gettare le reti fuori dai ristrettissimi limiti imposti dalla marina Israeliana, e con lui a bordo le cannoniere di Tel Aviv non potevano sparare. Lui accompagnava i contadini a lavorare le terre incolte o semplicemente a raccogliere erbe al confine militarizzato di Israele, dove i cecchini della stella di David troppo spesso si divertono a fare il tiro a segno con chi sta solo cercando di riempire un piatto per i figli.  Lui si metteva in mezzo, non garantiva l'incolumità di chi difendeva, ma faceva lo scudo, la sua era una scommessa quotidiana con il desiderio di Israele di evitare un incidente internazionale. Lui ogni giorno metteva sul piatto la sua vita, la posta era difendere la vita di chi la vita la strappa ogni giorno con i denti al destino. Questo era il compito che si era assunto Vittorio, e ci volevano due palle grosse come cocomeri per portarlo a termine. Se lo troverete scritto da qualche altra parte avvisatemi.

La responsabilità dell'assassinio di Vittorio ricade sui Salafiti, ma la sconfitta è stata di tutti. I Salafiti hanno perso perché la condanna del popolo di Gaza è stata immediata ed unanime, un popolo musulmano si è sollevato in memoria di un cristiano non violento ucciso dalla barbarie dell'estremismo islamico. Israele ha perso perché il popolo di Gaza ha dimostrato di saper apprezzare chi opera in pace e in fratellanza ma sopratutto usando i metodi della non violenza, e Tel Aviv farebbe bene a non dimenticarlo. Tutti noi siamo stati sconfitti, perché Vittorio ha tracciato la strada, ma l'abbiamo lasciato solo. La morte di Vittorio è stata la sconfitta di ogni estremismo, di ogni menefreghismo, e questa è stata l'ultima vittoria di Vittorio, la più grande.

venerdì 15 aprile 2011

Se questi sono uomini...

Hanno ucciso Arrigoni, i fondamentalisti l'hanno accusato di diffondere i vizi dell'occidente. Questo era il suo blog, leggetelo e poi ditemi se i suoi assassini si saranno mai presi la briga di andare a vedere di cosa parlasse Vik Utopia. Perfino il portavoce di Hamas ha condannato senza mezze misure il gesto compiuto dai Salafiti, ed è la prima volta che accade, in assoluto. Che sia stato ucciso un volontario spiccatamente filopalestinese la dice lunga sulla situazione a Gaza e più in generale sulle possibilità di dialogo con le fazioni estremiste. C'è solo un argomento nel quale non accetto nessun tipo di confronto, ed è l'Islam, in questo campo ormai ho raggiunto le mie convinzioni e non torno indietro. Non accetto confronti perché  tanto non può esserci proprio dialogo. Non può esserci dialogo perché non accetto di poter parlare solamente con le frange più moderate del loro pensiero, non lo accetto perché so che i moderati vengono poi sconfessati dagli estremisti, non lo accetto perché comunque si tratta di una religione che troppo facilmente trasforma il più pacifico degli uomini in un assassino e qui torniamo da capo, anche il più moderato può essere motivato da questa religione a trasformarsi improvvisamente in un assassino. Puoi uccidermi per tanti motivi, perché mi vuoi rapinare, perché ti ho trombato la moglie, perché non accetto i tuoi ricatti, puoi uccidermi per tutto, ma non puoi uccidermi perché credo (poco) in un altro Dio, perché credimi, il tuo è proprio un altro dio (minuscolo).

giovedì 14 aprile 2011

E' arrivata la bufera...

La guerra è ormai dichiarata, lo scontro però non è frontale ma coinvolge principalmente i sostenitori. Ieri il Parlamento ha varato due importanti norme salva Premier, ma nello stesso giorno è arrivato il messaggio forte e chiaro della magistratura, chiunque sia coinvolto nell'assalto alle toghe pagherà il suo gesto a caro prezzo. Ve lo ricordate "lo scandalo" sulla Boccassini pubblicato da Il Giornale? Quello dei baci in pubblico... un dossier passato al quotidiano da Brigandì, membro del CSM in quota leghista. Beh dopo le dichiarazioni di Silvio contro la magistratura, dopo le manifestazioni davanti ai Tribunali, i giudici iniziano a difendersi e lo fanno affondando i colpi. Brigandì è stato dichiarato decaduto dal CSM, per altri motivi, ma... colpito e affondato. La guerra è appena all'inizio ed è chiaro che ora gli obiettivi sono i sostenitori di Silvio. Considerando che le file della maggioranza sono piene di deputati e senatori che hanno conti aperti con la giustizia... il sangue scorrerà a fiumi.

venerdì 8 aprile 2011

Intanto Bersani si frega le mani

Il siluramento di Geronzi a Generali è stato solo il secondo segnale che le cose stanno per cambiare.

Primo indizio: Montezemolo annuncia una sua probabile discesa in campo, quale campo? Silenzio assoluto, ma i leader del terzo polo stanno gonfiandosi il petto di orgoglio, e un motivo ci sarà.
Secondo indizio: Geronzi viene silurato.
Terzo indizio: la defenestrazione di Geronzi è stata attuata senza che Mediaset e Fininvest ne sapessero qualcosa, nonostante che i due pacchetti pesino insieme per il 4%
Quarto indizio: la Marcegaglia non ne sapeva nulla, dice lei, e se fosse vero sarebbe gravissimo.
Quinto indizio: Tremonti non poteva non sapere ma non ha lasciato trapelare nulla e, interrogato sulla questione, si è trincerato dietro un no comment.
Questi segnali lasciano intuire che a Trieste sia stata decisa la fine dell’era dei piazzisti/pataccari/urlatori (Feltri apostrofa così Silvio & Co.), e che si debba tornare al vecchio sistema. Ha vinto Della Valle, che ha sempre osteggiato Geronzi ed è sempre stato un anti Berlusconiano, e questo è l’ultimo segnale.

Il socio di maggioranza di Generali è Mediobanca, il vero fulcro della finanza italiana, resa potentissima dall’opera del suo mentore più elevato, quel Cuccia che pur muovendo i fili delle decisioni finanziarie più importanti della nazione, andava tutti i giorni al lavoro a piedi camminando vicino ai muri. Un uomo taciturno, schivo, che non appariva e non concedeva interviste, modesto nei suoi comportamenti, quasi essenziale, riservatissimo e proprio per questo imprevedibile nelle sue decisioni fin quasi alla genialità. La vera finanza italiana è nata con Cuccia, morto lui sembrava che il percorso da lui tracciato fosse stato smarrito.

A dispetto del suo nome Mediobanca non è mai stata una vera banca e Generali, il suo fiore all’occhiello, è sempre stata gestita con quei criteri di estrema riservatezza e segretezza tanto cari a Cuccia e mutuati da Mediobanca. Geronzi però di Generali aveva fatto una  vera banca, quindi sottoponendola a criteri sempre più ampi di pubblicità e trasparenza, errore fatale, perché le aziende di Mediobanca comunicano solo i loro bilanci. L’affare Geronzi, è stato studiato a tavolino e messo in atto in gran silenzio da dieci consiglieri su ventitre. La strategia attuata dimostra che c’è l’intenzione di recuperare gli antichi valori: una parola è già troppo. Tutto è stato studiato nei dettagli e si è aspettata l’occasione propizia. Le dimissioni di due consiglieri hanno dato il via, quando poi durante il C.d.A. è stata registrata l’assenza di altri due consiglieri le lettere sono state consegnate, dieci su diciannove, un blitz devastante e inatteso.

Berlusconi ora è letteralmente fuori di sé, ha già cominciato a muovere le sue pedine, ma il danno è fatto, i dieci non avrebbero mai messo in atto l’azione se non avessero avuto il benestare di qualche altro consigliere, magari proprio dei due assenti, che prima o poi dovranno pur tornare in consiglio, e per lui non è davvero possibile pensare ad un nuovo mandato presidenziale senza l’appoggio di Generali e di Mediobanca, perché da questi centri di potere dipendono le sorti e le decisioni di aziende importantissime, ma soprattutto vere aziende, che producono ed investono, che fanno fatti secondo i dettami di Cuccia e che sono investimenti veri per i soci, non scatole piene solo di marketing e parole, come Mediaset e Finivest, e come il PDL. Mediobanca deve assicurare ai suoi soci un Governo che incentivi l'economia. Intanto Bersani si frega le mani. Staremo a vedere.


AUGH!!!


mercoledì 6 aprile 2011

L'indice...


Si chiama Maria Stella Gelmini, Ministro dell'Istruzione della Repubblica Italiana. Durante il suo ministero ha fatto diramare una circolare che obbliga i Presidi di tutte le scuole a punire gli alunni innamorati che si bacino durante le ore di scuola. Ieri sera però è comparsa in TV a Porta a Porta a difendere il diritto di Silvio Berlusconi ad essere giudicato dal "Giudice Naturale" per essersi intrattenuto più volte con una prostituta minorenne.


Si chiama Maurizio Paniz, avvocato, parlamentare e capogruppo alla Camera dei Deputati del PDL. E' stato il difensore di Elvo Zornitta, detenuto in attesa di giudizio in quanto accusato di essere Unabomber. E' riuscito a far liberare il suo cliente, non già dimostrandone l'innocenza ma riuscendo a far invalidare la prova cardine dell'accusa. Nel frattempo Unabomber non ha più colpito da quando Zornitta era stato incarcerato. Ha sostenuto in Parlamento che Ruby potesse essere ritenuta la nipote di Mubarack.


Si chiama Bruno Vespa, conduce Porta a Porta e contende a Emilio Fede la palma del più grande leccalatoB del Premier. Ieri sera, come ormai sua abitudine, ha svestito i panni del conduttore per vestire quelli del quarto in campo. Non ha mai interrotto gli interventi deegli esponenti della maggioranza, mentre invece quelli dell'opposizione oltre alle obiezioni della maggioranza dovevano combattere contro le sue continue interruzioni. Queste cose le fa 4 sere alla settimana, alla faccia dello strapotere dei programmi di informazione di sinistra.

A questi integerrimi servitori dello Stato vorrei chiedere se, trovandosi in casa un genitore ultra settantenne che spenda 800.000 euro al mese per le ragazze, non lo farebbero rinchiudere o perlomeno interdire. Oppure vorrei chiedergli se inviterebbero a casa propria una persona come "Ruby", vorrei sapere se sarebbero felici nel sapere che un loro figlio abbia una relazione con una persona del genere. Per non dimenticare, perché tutti si assumano le proprie responsabilità, perché qualcuno un giorno potrebbe dirci che tutto questo non è accaduto.