martedì 28 giugno 2011

Sono un ragazzo fortunato...

A volte penso che dovrei essere io a pagare per la fortuna di poter lavorare in un posto così...

lunedì 27 giugno 2011

TAV, Cav e Metternich

Siamo uno strano popolo noi italiani, anzi, come popolo non esistiamo proprio, diciamocelo. L’italianità riaffiora solo durante gli eventi sportivi, e nemmeno durante tutti, perché se il calcio trascina, il rugby ad esempio, che è sport altrettanto esaltante se non di più, non trascina per niente. Al di fuori dei momenti di aggregazione pallonara poi, ognuno di noi se ne va per la propria strada e per il proprio orticello, e non è nemmeno possibile affermare che il calcio sia lo sport nazionale, perché lo sport preferito da noi italiani è l’evasione fiscale, e non temo smentite. Nel 1945 in Germania a guerra quasi finita i bombardamenti aerei degli alleati fecero centinaia di migliaia di vittime e sapete quale fu uno dei motivi? Nonostante la guerra fosse manifestamente persa e il nemico fosse alle porte, la gente stava lo stesso per strada a far la fila tra le macerie per pagare le tasse. Altri tempi? No, altri popoli, e altro senso del dovere e delle istituzioni, roba che ci è del tutto estranea. I più idioti poi sono quelli che le tasse le pagano, ma non perché pagano le tasse, bensì perché quando si accorgono che qualcuno non le paga… non gli spaccano la faccia, lì, seduta stante (in senso figurato… ma nemmeno troppo).
Quindi se vado dal dentista e lui a fine lavoro mi propone due conti, uno in bianco e uno in nero, io accetto da beota quello nero, pensando al risparmio immediato, senza pensare però che così facendo contribuirò a far si che ogni anno ci sia una finanziaria da lacrime e sangue che ricadrà comunque su di me che le tasse le pago, mentre il dentista che le tasse non le paga, continuerà a sbattersene altamente del mio orticello che intanto inaridisce. Sono così stanco di vedere ingegneri, commercialisti e avvocati con redditi da terzo mondo...

Oggi per poter dare inizio ai cantieri TAV in Val di Susa è dovuta intervenire la polizia, con cariche, lacrimogeni, arresti e feriti. La TAV è un’opera fondamentale, che permetterà all’Italia di diventare il crocevia degli scambi commerciali europei ma in Val Di Susa se ne sbattono, l’unica cosa che gli importa è il loro orticello. Ognuno pro domo sua, siamo italiani. Se ne è accorto prestissimo anche il Cav. Che non può risolvere i problemi dell’immondizia di Napoli, un po’ perché ne ha poca voglia, visto che le elezioni amministrative le ha vinte De Magistris, ma sopra tutto perché la Lega si mette di traverso ad ogni tentativo di spalmare su tutta la penisola la monnezza napoletana. In fondo poi… come dare torto alla Lega quando sono gli stessi campani a impedire lo sversamento dei rifiuti nelle discariche ad un tiro di schioppo da Napoli? Ognuno pro monnezza sua. Però alla Lega sta benissimo che tutti gli italiani siano penalizzati per le multe che 200 allevatori leghisti furbetti hanno preso e non pagato, le procedure di infrazione le pagheremo tutti noi, “popolo” italiano. Così va il mondo, no, mi correggo, così và l’Italia, perché nel mondo è tutta un’altra storia. A proposito di storia, l’odiato Metternich 200 anni fa disse che l’Italia non era una nazione ma solo “un’espressione geografica”. Sarà anche stato odiato, ma era l’unico che ci avesse capito qualcosa, e ancor oggi ha sempre più ragione.




AUGH!!!

venerdì 24 giugno 2011

Se questo è sessismo...

L'abbinamento fra lo slogan e l'ennesima immagine strumentale del corpo femminile ci lascia stupite e attonite. Il comitato protesta ancora una volta di fronte all'uso del corpo delle donne come veicolo di messaggi che nulla hanno a che fare con esso e invita il Pd romano a ritirare la campagna, anche per rispetto verso milioni di donne
Firmato: Comitato nazionale del movimento "Se non ora quando"

I talebani del "politically correct" hanno colpito ancora. Il manifesto per la Festa dell'Unità del PD di Roma ha sollevato polemiche, critiche e commenti scandalizzati. Dietro allo slogan "cambia il vento" c'è una ragazza che si tiene la gonna che rischia di sollevarsi. Il messaggio a me sembra simpatico e azzeccato, l'immagine è accattivante e garbata, non si vede nulla di compromettente, niente biancheria intima, niente di sexy o erotico, insomma nulla che non si veda circolando in una città durante una giornata estiva, ripeto, non in spiaggia o in piscina, ma in una via del centro di una qualsiasi città. Eppure il vespaio si è sollevato immediatamente, e il manifesto è stato accusato di sessismo. La polemica lascia il tempo che trova, i manifesti stanno già sui muri con buona pace dei critici e dei "benpensanti" (leggi: bigotti/e), ma a me viene da osservare che, sebbene il vento stia cambiando davvero, c'è pur sempre qualcuno che fa di tutto perché tutto rimanga come prima, sia a destra che a sinistra.

martedì 21 giugno 2011

Pausa pranzo...

AUGH!!!

A volte càpita

Se stai camminando sotto il sole cocente,
se stai ansimando nell'aria irrespirabile,
e se mentre sudi con i piedi in fiamme
un leone ti ruggisce a 50 cm dall'orecchio...
non sei necessariamente nella savana africana
puoi anche solo star camminando sul bordo di una strada
mentre passano i camion di un circo...
ma in ogni caso...

                TE LA FAI SOTTO

                          (augh)

lunedì 20 giugno 2011

Stop & go

A volte mi guardo indietro, e tutto quello che ho fatto non mi basta. A volte mi guardo le mani, sono callose, callose e grandi, nonostante le usi per pigiare tasti su una tastiera, eppure non sono soddisfatto. Oggi non ho voglia di stare con me. Oggi voglio prendermi un giorno di ferie da me stesso.

venerdì 17 giugno 2011

A proposito di proposte... FISCO

Tesi:
si devono diminuire le tasse per alleggerire il peso fiscale sui dipendenti e per consentire a chi le tasse non le paga di trovare conveniente pagarle recuperando l’evasione fiscale.
Antitesi:
Chi le tasse non le paga, non le pagherà mai, qualsiasi sia l’imposizione, specialmente gli stra ricchi, quelli che possono permettersi commercialisti e avvocati, quelli che possono tirare avanti per decenni le cause contro l’Ufficio delle Entrate.
Sintesi:
Si deve introdurre il reato penale di evasione fiscale. Oltre la soglia di un certo importo si va a finire in galera e se ne esce solo dopo aver pagato, TUTTO, SENZA SCONTI, E CON GLI INTERESSI.

Tesi:
gli imprenditori che vengono beccati a evadere il fisco ricattano lo Stato e i sindacati affermando che per pagare le multe devono chiudere e licenziare.
Antitesi:
gli imprenditori che evadono il fisco i soldi li portano all’estero e se ne fregano dei lavoratori e dello Stato, non hanno nessun tipo di attaccamento alle istituzioni.
Sintesi:
tali aziende dovrebbero essere sequestrate, sottoposte ad amministrazione controllata di un commissario prefettizio e in seguito vendute a concorrenti o altri investitori che comunque garantiscano la continuazione dell'attività e dell'occupazione. L’introito sarebbe incamerato dallo Stato e utilizzato per il pagamento delle tasse evase.

Tesi:
l’imposizione sulle rendite finanziarie è iniqua, perché non è progressiva e sopra tutto perché ha una aliquota del 12,5 % che è un terzo di quello che paga un dipendente a 1.500 euro al mese.
Antitesi:
Sarebbe necessario alzare l’aliquota almeno al 20%. D'Alema ogni tanto ne riparla, e puntualmente la sinistra poi perde le elezioni.
Sintesi:
ci aveva pensato anche Padoa Schioppa ma ha rinunciato, il fabbisogno finanziario dello Stato è coperto per gran parte dall’emissione di obbligazioni. Innalzando l’imposizione al 20% si rischierebbe di far scappare gli investitori, lasciando a secco le casse pubbliche. Molto meglio effettuare un aumento graduale, magari passando in un primo momento al 15% per tutti, e ad una aliquota più alta (17% ?) per gli investimenti più elevati.

Post scriptum...

Echissenefrega se ho scritto una cosa impopolare. Almeno io scrivo quello che penso.

Ho smesso

Ho smesso di seguirlo. Già qualche settimana fa avevo deciso di cancellarlo e lo avevo fatto, ma probabilmente ho sbagliato qualcosa ed è rimasto lì, nell'elenco. Ieri sera invece l'ho cancellato, definitivamente, basta, non ne potevo più. E' uno dei blog più seguiti d'Italia ma, e mi duole infinitamente dirlo, rappresenta davvero "la peggiore Italia" a cui si riferiva Brunetta. All’inizio ti attira, ti seduce, ti affascina, gli argomenti che tratta sono rivoluzionari, ma nel vero senso della parola “rivoluzione”, poi però a lungo andare ti accorgi che tutto rimane in superficie, epidermico, senza nessun approfondimento. Tante denunce, tante critiche, critica distruttiva, ma mai niente di costruttivo, mai nessuna proposta, il tutto poi condito da uno politically correct molto snob, estremista, a prescindere. Una specie di “premesso che so tutto io e voi non capite un cazzo, armatevi e partite”. Olè!
Sono un tipo a cui piace più risolvere che protestare, credo nella consequenzialità del pensiero umano, se trovo un problema lo denuncio e cerco di risolverlo, non mi limito a denunciare il problema per poi aspettare che qualcun altro me lo risolva. J. F. Kennedy nel suo discorso di investitura disse “ non chiedetevi cosa possa fare lo Stato per voi, chiedetevi semmai cosa potete fare voi per lo Stato”. Ecco, per le persone di cui parlo l’impegno sta nel criticare, per me invece l’impegno è nel fare, non nel far fare a qualcun altro o, ancora peggio, nel parlare e basta. E’ una questione di prospettiva diversa, dal mio punto di vista sono più operativo, quindi concreto e a volte persino brutale, dal loro punto di vista… non sanno uscire dai presupposti, tutto rimane nelle parole, tante parole, fiumi di parole... . Ok, sono sanguigno, lo ammetto, diretto, a volte anche troppo esplicito, ma sempre schietto, quello che dico privatamente lo dico anche pubblicamente, e me ne assumo la responsabilità. Quindi mi dispiace, ma se devo mandare affanculo qualcuno ce lo mando, ad alta voce, lo scrivo, non mi limito solamente a pensarlo dentro di me esternando però qualcosa di meno compromettente.

In passato ho conosciuto qualche collaboratore del blog in questione, immediatamente ci fu attrazione (mentale), poi da entrambe le parti ci fu il desiderio di marcare il proprio territorio. Io non scriverei mai pubblicamente parole appassionate in difesa degli immigrati, per poi privatamente dichiarare di non uscire la sera per paura di essere violentata da qualche rumeno, eppure a me è capitato di leggerlo e di sentirlo. Questo significa pensare "vaffanculo" per poi scrivere "orsù Viva Dio" e a me certe cose stanno sui qualleri. Io chiamo le cose e le persone con il loro nome, le merde le chiamo merde, non le chiamo deiezioni, e i nani li chiamo nani, non li chiamo diversamente alti, LA LORO MALATTIA SI CHIAMA NANISMO NON SI CHIAMA DIVERSAMENTE ALTISMO!!! Ne ho le pacche piene di giri di parole, di chiacchiere, non ne posso più di “piattaforme programmatiche” di “si può fare ma anche no”, soprattutto poi, non ne posso più che certi sepolcri imbiancati stiano lì a pontificare, a giudicare, a pesare le parole:

“hai fatto un torto a tutti coloro (e sono e ne conosco personalmente tanti) che pur avendo un corpo - per qualsivoglia variabile - 'fuori dalla norma' non pensano né agiscono così, neanche lontanamente”.

Smettila di trattare le parole come se fossero dei missili fuori bersaglio, non ci sono stati morti o feriti indesiderati, niente effetti collaterali, quelli a cui ti riferisci hanno capito benissimo cosa intendevo dire, tu invece non ci arrivi. Non è colpa di nessuno, men che mai la mia.

"E considera infine che a distruggere sono buoni tutti mentre la società da costruire dopo richiederà ben più impegno - e certo le premesse non possono essere i pregiudizi". 

La società da costruire dopo cosa? Dopo la guerra? Dopo la rivoluzione? Mi accusi di usare parole pesanti come macigni e tu vuoi fare la rivoluzione? Non  ho mai sentito parlare di una rivoluzione senza violenza. Ma la senti la puzza delle stronzate che dici? Non capisco, lo ammetto, sono un riformista mi spiace, la rivoluzione mi è estranea. Tu invece ti professi rivoluzionaria, ma della specie peggiore, una rivoluzionaria teorica, di quelle che in montagna con la Resistenza non ci sarebbe mai andata per paura. Io sono riformista si... ma in piazza a farmi spaccare la faccia e la testa dai fascisti di Almirante e di Rauti ci sono stato. Parliamo due linguaggi diversi, si chiama effetto Babele.

Tra qualche ora scriverò un post che potrebbe essere l'esempio di come si deve tenere un vero blog politico, come lo intendo io, riformista e propositivo, non rivoluzionarioe e nemmeno teorico. Non pretendo che tu e i tuoi amici possiate capire, ma in definitiva ci spero, la speranza è sempre l'ultima a morire, mentre in guerra e nella tua rivoluzione la prima vittima è sempre l'innocenza.





AUGH!!

mercoledì 15 giugno 2011

Il ministro tascabile.

Più sono bassi e più sono pieni di veleno, credo si tratti di una sorte di desiderio di rivincita contro la loro vita grama. In fondo c'è anche da capirli, per i nanerottoli la vita è più difficile, sono continuamente oggetto di scherno, le donne non li guardano, e loro faticano moltissimo per trovarsene una su misura, e se per caso poi decidono di prenderne una più alta di loro... sanno già in partenza che saranno cornuti per tutta la vita. Quando poi il "diversamente alto" arriva al successo, comincia a togliersi tutte le soddisfazioni, ma con gli interessi, inizia la rivalsa, allora cominciamo ad assistere a scene indegne, spese enormi, eccessi sessuali, superbia e presunzione. In politica ne abbiamo di nani pieni di rancore contro la vita e che interpretano il loro incarico pubblico come una quotidiana vendetta da consumarsi contro tutti quelli che considerano dei miserabili normali. Solo in questa prospettiva si possono interpretare certe frasi del nostro ministro tascabile Renato Brunetta, tipo quella pronunciata ieri contro i precari dell'impiego pubblico, o quella del lavoro ai mercati generali per i giovani. A Brunetta dedico dedico il testo di una indimenticabile canzone di De Andrè. Farebbe bene a rifletterci sopra.



Cosa vuol dire avere
un metro e mezzo di statura,
ve lo rivelan gli occhi
e le battute della gente,
o la curiosità
di una ragazza irriverente
che si avvicina solo
per un suo dubbio impertinente:

vuole scoprir se è vero
quanto si dice intorno ai nani,
che siano i più forniti
della virtù meno apparente,
fra tutte le virtù
la più indecente.

Passano gli anni, i mesi,
e se li conti anche i minuti,
è triste trovarsi adulti
senza essere cresciuti;
la maldicenza insiste,
batte la lingua sul tamburo
fino a dire che un nano
è una carogna di sicuro
perché ha il cuore troppo,
troppo vicino al buco del culo.

Fu nelle notti insonni
vegliate al lume del rancore
che preparai gli esami.
diventai procuratore
per imboccar la strada
che dalle panche d’una cattedrale
porta alla sacrestia
quindi alla cattedra d’un tribunale,
giudice finalmente,
arbitro in terra del bene e del male.

E allora la mia statura
non dispensò più buonumore
a chi alla sbarra in piedi
mi diceva Vostro Onore,
e di affidarli al boia
fu un piacere del tutto mio,
prima di genuflettermi
nell’ora dell’addio
non conoscendo affatto
la statura di Dio.



martedì 14 giugno 2011

Meglio di una scopata (e fanno 4)

Sallusti in televisione...
La notizia è ufficiale, Sallusti è stato sospeso per due mesi dall’ordine dei giornalisti per aver consentito la collaborazione con il Giornale del senatore Renato Farina, radiato dall’ordine. Nella stessa sanzione era incappato anche Feltri, e per lo stesso motivo (sempre Farina). Il commento di Sallusti è stato “è in atto una vera e propria persecuzione giudiziaria nei confronti dei giornalisti del Giornale: è una sentenza vergognosa e inconcepibile. Per fortuna non è esecutiva, faremo ricorso all'Ordine nazionale, altrimenti già oggi avrei dovuto liberare la mia scrivania”. Mi viene da osservare che chiunque confonda una sanzione di un Ordine Professionale con una sentenza giudiziaria... quella scrivania avrebbe dovuto liberarla già da parecchio tempo.

e prima del trucco...

lunedì 13 giugno 2011

Viva la mediocrazia

Ero già a letto ma sono sceso a scrivere perché scoppiavo. Stasera su RAI 1, dopo quello che è successo con i referendum, a Porta a Porta Bruno Fedelissimo ha esordito dicendo "BUONA ESTATE a tutti, da questa sera e per otto lunedì RAI1 vi racconterà i delitti e i misteri...". Dovevano partire la settimana prossima, infatti ancora non è estate ma lo sarà lunedì prossimo, però pur di non parlare dell'ennesima tranvata, hanno anticipato il tutto di una settimana, tanto le puntate sono registrate. Io non voglio più pagare il canone per queste cose.Me ne torno a letto e guarderò un DVD.

Meglio di una scopata (3)

L'unica cosa che mi dispiace è che il caimano riuscirà a far passare anche questa mazzata per un successo...
"Sono l'unico Premier da 15 anni che sia riuscito a far raggiungere il quorum ad un referendum"

venerdì 10 giugno 2011

Referendum...

Prima che scada il termine per il silenzio referendario, voglio dire ciò che penso sui quattro quesiti. E' la prima volta che lo faccio e, considerato il tempo rimasto, anche l'ultima,
Al primo quesito, quello concernente "le modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica", dichiaro che potrei votare no, ma solo se qualcuno riuscirà a farmi capire perché mai un servizio che è chiaramente indicato come pubblico debba essere affidato a privati.
Al secondo quesito, quello concernente  la "determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito", potrei anche votare no, ma solo qualcuno riuscirà a farmi capire perché dovrei remunerare, cioè permettere di guadagnare, a chi mi fornisce un servizio pubblico di prima necessità. Non bastano le tasse che già pago? Poi dovrò remunerare anche l'aria che respiro?
Al terzo quesito, quello concernente le "nuove centrali per la produzione di energia nucleare", potrei lo stesso votare no ma solo se, sempre il solito qualcuno, mi spiegasse perché mai dovrei farlo visto che ho già silurato le centrali 30 anni fa.
Infine al quarto quesito, quello "in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale" potrei davvero votare no, ma solo per evitare di dover poi assistere all'ennesima legge ad personam per salvare il caimano.



AUGH!!!

giovedì 9 giugno 2011

senza parole...

E io pago...

Dai che se non fosse tragico ci sarebbe da ridere. Sallusti/Feltri & Co hanno urlato per anni, hanno lanciato proclami e persino raccolte di firme per smettere di far pagare il Canone RAI, perchè non volevano più pagare per trasmissioni come quelle di Santoro, Floris, Gabanelli eccetera. Nel frattempo hanno registrato un calo pauroso di ascolti in tutti i prime time, colpa di quei leccaculo di Minzo/Vespa e soci. Ora se ne va Santoro e il nuovo Direttore RAI si lamenta con Romani per la riduzione delle entrate e Romani che fa? "Niente paura, aumentiamo il canone". Chissà se Feltri e Co. lo pagheranno ma io mi chiedo... perché dovrei pagare per vedere anche in RAI veline, meteorine, olgettine eccetera eccetera? Già pago il canale satellitare porno...

AUGH!!!

martedì 7 giugno 2011

Blogger siriana rapita (by Kamala)

Ne ha già parlato diffusamente Kamala, alla quale intendo rendere merito linkando al suo post e non aggiungendo niente a quanto da lei già detto. Io ho solo cercato di dare un modesto contributo qui a fianco, che avrà valore solo se sarà ripetuto da altri. Potete prelevare e ripubblicare.



AUGH!!!

lunedì 6 giugno 2011

Amo le sensazioni forti...

però non siate maliziosi
è solo perché son duro...
d'orecchi!
AUGH!!!

Erase!

No, non è proprio una bellissima giornata, a parte che oggi non potrò andare in spiaggia e mi rode, poi stanotte non ho nemmeno dormito bene e quindi stamattina mi sono alzato con il piede sbagliato. Inoltre avrei da scrivere un paio di post, e per questo mi sono collegato prestissimo, ma solo per scoprire che un blog di quelli che seguivo qui è sparito, soppresso. L'ultimo post, del quale posso leggere solo l'incipit, era al vetriolo, contro il Pastore Tedesco che sta a Roma. Sarà per questo che il blog è sparito? Spero di no, ma questa sparizione mi ha fatto approfondire un po' le mie frequentazioni, ed ho scoperto che buona parte dei blogger che seguo e commento non si sono mai degnati di lasciare uno straccio di commento nel mio blog. Molti nemmeno rispondono ai miei commenti nei loro blog. Ho fatto una rapida analisi della situazione. Inizialmente ho scartato l'ipotesi di un boicottaggio subìto ad opera di una pazza che ho conosciuto qui ma che crede di essere la detentrice della verità e perciò ho sùbito abbandonato. Infine ho raggiunto la conclusione che le spiegazioni possono essere solo due: o questi blogger sono troppo superbi per rispondere e ricambiare i commenti, o mi considerano un demente indegno di una risposta. In entrambi i casi la soluzione è univoca... ERASE!