martedì 22 febbraio 2011

Per il futuro...

I fatti che stanno accadendo sull’altra sponda del Mediterraneo sono terribili, non ci sono parole per descrivere l’orrore, ma in quanto osservatori “imparziali” il nostro compito, oltre alla ferma condanna della violenza, deve essere quello di trarre insegnamento per il futuro. Nel mio lavoro esiste un concetto fondamentale che si chiama “ripartizione del rischio”, vuol dire che la mia azienda non si esporrà mai nei confronti di un singolo cliente condendogli prestiti per importi che superino una determinata percentuale del totale dei prestiti concessi a tutti gli altri clienti. Significa anche che la mia azienda non accetterà mai da un singolo cliente un investimento che superi una determinata percentuale degli investimenti complessivi effettuati da tutti gli altri clienti. Il motivo di una simile scelta è molto semplice: la mia azienda non vuole che le proprie sorti possano essere influenzate dalla buona o cattiva fortuna di un singolo cliente. E’ doveroso precisare che la mia azienda nel praticare certe scelte non è che sia particolarmente virtuosa, nel senso che tali scelte sono comuni un po’ a tutte le aziende correttamente gestite, insomma è una cosa normale prendere simili decisioni, basta avere a cuore il benessere dell’azienda.
Secondo questa premessa, l’azienda Italia non è correttamente gestita, perché se fosse stata correttamente gestita non avrebbe mai accettato di dipendere da un singolo fornitore per il 30% del proprio fabbisogno di petrolio e per il 15% delle sue forniture di gas. Purtroppo però queste sono le esatte percentuali di quanto del nostro fabbisogno energetico è stato affidato alla Libia. In questo momento le pipeline ancora pompano greggio, ma Gheddafi è un tiranno, esattamente come lo era Saddam, e i pozzi petroliferi incendiati da Saddam prima della sua sconfitta sono nella memoria di tutti, un po’ come “muoia Saddam con tutti i Filistei”. Quindi la tetta petrolifera libica per ora ci nutre ancora, ma tra un minuto o tra un giorno potrebbe non farlo più, poi dovremo aspettare di poter riprendere accordi con chi prenderà il posto di Gheddafi. Con un ammanco improvviso del 30% delle forniture, le riserve si esauriranno in uno massimo due mesi, non di più. Per fortuna sarà possibile pompare di più dalle altre pipeline, ma il problema non è solo Gheddafi e la Libia, il problema potrebbe riproporsi con tutte le altre pipeline dalle quali ciucciamo combustibili fossili, e sono solo cinque, tra poco sei, quindi ad ognuna spetterebbe comunque una altissima percentuale di fornitura, tra il 15 e il 30%. Sarà o non sarà ora che, chiunque sia al governo, cominci ad investire dei soldi per trovare qualcosa di diverso dal petrolio con il quale far andare le nostre macchine e le nostre caldaie? Questo farebbe una azienda ben gestita che sa di dipendere per il 100% dall’estero.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Merda.....siamo sempre più nella merda....

Cavalier Amaranto ha detto...

Infatti cercano altre vie, almeno ci provano, il nucleare, peccato che l'uranio sia molto raro e costoso del petrolio, per questo è antieconomico.

Venerdi Sushi ha detto...

@Kamala: magari si potesse usare la merda per far camminare le macchine...

Venerdi Sushi ha detto...

@Cavalier Amaranto: non solo, le riserve di uranio si esauriranno più o meno con quelle del petrolio ma questo si guardano bene dal dirlo.

Minerva ha detto...

Ciao amico mio, grazie per l'illuminate e chiarissima sintesi. Ora sono inquieta e pacificata al tempo stesso. Ma tu sai che sono una stupida ingenua ottimista, no? O semplicemente una per cui vivere o morire non fa differenza, quindi non riesce mai a preoccuparsi... ;-)

Venerdi Sushi ha detto...

:-)
in effetti chi ha paura di morire muore mille volte.

Unknown ha detto...

pensavo che il fondo lo avessimo toccato da un bel po'. Poi mi sono accorta che avevamo iniziato a scavare. Quando finirà? Mi sono stancata di fare la talpa.

ecudiélle ha detto...

quella cosa lì del rischio distribuito posso usarla anche per difendermi dai moralisti della monogamia?

Venerdi Sushi ha detto...

@Turista...
zitta e scava :-))))

Venerdi Sushi ha detto...

@ecudiélle:
per quelli ti consiglio un fucile a pompa...
in mancanza puo' andar bene una comune doppietta
:-)