domenica 13 febbraio 2011

T.I.N.A.

No, non sono andato alla manifestazione "se non ora quando", non ci sarei andato nemmeno se fossi stato donna. Se ci fossi andato avrebbe vinto Ferrara, che con la sua patetica manifestazione ad invito ha tentato di buttarla sulla falsa moralità puritana. Se ci fossi andato mi sarei inoltre lasciato strumentalizzare dal movimento anti berlusconiano. Anti berlusconiano lo sono, da sempre, ma Berlusconi va battuto sul piano politico, non va battuto discutendo le sue perversioni sessuali. Ok, non c'è un leader all'opposizione che possa contrastare Berlusconi, E ALLORA? Non serve un leader SERVONO IDEE. Il fatto che imperversi il fattore T.I.N.A. (There Is No Alternative) non rende meno necessario l'abbattimento del sistema di clientele e bassa moralità del popolo di leccaculo berlusconiani, che si erano posti come l'alternativa alle clientele della prima repubblica. Possibile che i 1.300 che hanno gremito il teatro di Milano per ascoltare le banalizzazioni del pachiderma perennemente sudato non capiscano lo schifo che ci circonda? La risposta è semplice: non hanno bisogno di capirlo, perché lo conoscono benissimo lo schifo, a loro sta bene, ci sguazzano. Io non dimentico, sebbene Ferrara  e gli altri 1.300 leccaculo vorrebbero farmelo dimenticare, che pagare una puttana è favoreggiamento della prostituzione, e che ottenere le "attenzioni" di una minorenne è reato, anche se lei fosse consenziente! Del pari non dimentico che quando c'è una corruzione, ci sono sempre un corruttore e un corrotto che hanno trovato un accordo, e sono entrambi entrambi colpevoli. Non dimentco che quando c'è una raccomadazione ci sono una raccomandante e un raccomandato, e sono entrambi colpevoli. Viviamo nel paese delle raccomandazioni, qualcuno le usa per entrare a lavorare in Municipio, altri per entrare in politica, non importa che la raccomandazione sia stata ottenuta con voto di scambio, con prestazioni sessuali o con denaro, ciò che conta è che si tratta comunque di un reato. Ecco, non sono più disposto a parlare di mutande, reggiseni, culi e tette, non sono più disposto a farmi portare in giro da chi sostiene che le donne non dovrebbero lamentarsi perché le donne arabe stanno peggio perché sono schiave e quelle africane ancora peggio perché sono infibulate, queste sono solo cazzate che servono a distogliere l'attenzione e a banalizzare gli argomenti di discussione. Non sono più disposto ad ascoltare i guastatori professionali addestrati al solo scopo di, dissimulare, di banalizzare, di parlare sopra , di mettersi ad urlare interrompendo chi in TV ha argomenti scomodi di cui parlare. Sono solamente disposto a parlare di FATTI!

12 commenti:

Sitka ha detto...

certo non mi lamento, non mi lamento... ma io guardo chi sta meglio e non peggio... ecco dove sta il problema. anche se sono convinta che le donne che subiscono è perché lo vogliono come qualunque persona...! le hai mai sentite parlare le donne che infibulano? tu credi che non sappiano quanto fa male e non sappiano quanto le donne disapprovino? quanto questo sia una carneficina? baci.
ps. io sto a casa, io penso al mio culo, io non sono contro berlusconi, io sono contro il sistema italia che ha partorito berlusconi e tutte le persone che lo circondano, comprese le donne.

Venerdi Sushi ha detto...

Esatto, si dovrebbe sempre cercare esempi migliori, solo ai bambini si dice "mangia, ch ein africa ci sono bimbi che muoiono di fame", ma in Italia sta diventando comune trattare tutti come bambini...

Minerva ha detto...

Io sono dell'idea che sia necessario un lavoro contro-culturale serio, che inneschi una conversione di contro ai 20 anni e più di perversioni che hanno ridotto questo Paese allo strazio che è sotto i nostri occhi. A volte le donne subiscono per ignoranza e mancanza di educazione, sanno quanto magari fa male, ma non immaginano che esista un'alternativa. Se uno cresce in una certa situazione, una certa 'cultura', può proprio pensare che quella sia 'naturale' e che non esista alternativa. Il condizionamento è tale non solo che non pensi più con la tua testa, ma anche che la tua testa proprio non è in grado di immaginare altro. Quando Dea dice "le hai mai sentite parlare le donne che infibulano? tu credi che non sappiano quanto fa male?" - lo sanno, ma pensano che sia 'naturale' così perché nel loro sistema di valori, nella loro cultura, è naturale a una certa età farlo alle bambine, non viene neanche concepito/pensato/immaginato che si possa crescere senza quel rito se sei una donna. Quindi il lavoro da fare è serio, e impegnativo.
Questo detto, oggi alla manifestazione io, con tutte le mie riserve, il mio profondo spirito critico e la mia riflessività, c'ero - ed è stato inedito ciò che ho visto: non una bandiera di partito, non una persona che inneggiasse a una qualche morale puritana, solo persone (uomini e donne) che chiedevano che i criteri di selezione per le cariche istituzionali fossero basati sulla competenza e non sull'averla data al potente di turno. Magari per voi è una minchiata, ma per me invece è stata una cosa importante, specie quando vedi 100.000 persone in un'unica città con questo atteggimento - e null'altro né in più né in meno. E' ciò che qui, nei nostri blog, stiamo dicendo e auspicando da tempo. Quindi non ci sputerei sopra. Non è ciò che Ferrara vuole, è proprio un'altra cosa, di segno distante anni-luce da quello e dalla sua melma :-)
Adesso il problema piuttosto è: esiste una società civile, della quale una parte era in piazza e una parte no - ciascuno ha le proprie ragioni ed è ok. Ora, vuole qualcuno raccogliere questa istanza e portarla nel gotha delle istituzioni, o continueranno - questi geni dei nostri potenziali 'rappresentanti' - a farsi scaramucce tra loro o al contrario coalizzarsi in uno schieramento che manco l'armata Brancaleone sarebbe cozzaglia peggiore?

Venerdi Sushi ha detto...

Non scandalizzatevi, ma secondo me non c'è molta differenza tra le donne infibulate che considerano "normale" l'infibulazione e le femmine disposte a qualsiasi compromesso pur di avere successo e soldi, perché fin da piccole dono state abituate a guardare in TV e ovunque altre donne mezze nude che pubblicizzano... abbonamenti telefonici. Ai miei tempi, e non sono così vecchio, per vedere una donna mezza nuda o compravi una rivista porno o compravi Postal Market e guardavi le pagine della lingerie. Oggi invece per pubblicizzare un telefono o un abbonamento si mette Belen che si spoglia in ascensore, ed il peggio è che lo consideriamo "normale". Ognuno di noi è il prodotto della società che vive e che ACCETTA, il problema è che io non lo accetto.

Minerva ha detto...

Beh, abbi pazienza, qui è un po' diverso dall'essere in Africa dove ribellarti al un sistema - ammesso che tu riesca pur nell'analfabetismo, nell'ignoranza e nella mancanza di visioni alternative perché quella che ti è stata data è l'unica che hai e che ti è fatta vedere - ti costa oltretutto la sopravvivenza medesima perché magari ti fanno fuori.
Qui c'è un condizionamento, ma secondo me NON VUOI VEDERE L'ALTERNATIVA: se avessi voluto trovare per la tua vita altre soluzioni, l'opportunità l'avresti avuta - qui dimostri solo d'essere una squallida opportunista ai danni del Paese e dei cittadini. Le informazioni le hai sempre avute, gli studi li hai fatti, non sei una povera ignorante in un sistema che ti toglie la vita se non infibuli chi viene dopo di te o - nel nostro caso - non lo dai via al primo magnate di turno.
Il condizionamento che c'è qui è comunque in presenza di puralismo di informazioni, di esempi di altre donne che lavorano, crescono famiglie, fanno vite oneste - una cosa ben diversa da ignoranza totale, analfabetismo e rischio di vita che c'è nei Paesi di cui si dice in merito all'infibulazione...
Queste qui da noi non sono in questa condizione. Queste sono complici consapevoli, non vittime. D'altronde ciò che dice la Minetti in "Libero" oggi è illuminante, no? "Donne, datela se siete fighe e avrete tutto ciò che vorrete..."
Io, più che compatirla, tirerei una sprangata sui denti a una così e a tutte le sue 'amiche'.

Venerdi Sushi ha detto...

Ecco, non riuscivo ad esprimere il concetto e l'hai fatto tu al posto mio...
:)

-- ha detto...

Condivido pienamente l'articolo, si dovrebbe tagliare con tutte queste cazzate, con questi girotondi, con le prese in giro. Non bisogna nuovamente accontentarsi. Minerva ha dato un ottimo spunto complimenti.

Venerdi Sushi ha detto...

Si, servono idee da concretizzare, servono fatti, basta con le cazzate. (Minerva è una mente molto ben abitata... la si riconosce subito)

-- ha detto...

La cosa che mi irrita maggiormente è il fatto che il PD con l'asse Bersani(figliuol prodigo di)/D'Alema non ha ancora afferrato il concetto di idee, di programma politico. Travaglio un tempo diceva che il programma del PD rassomiglia in maniera evidente a quello del PDL, MA ALLORA A CHE GIOCO STIAMO GIOCANDO? L'IDV ha fatto dell'antiberlusconismo un vessillo, un dogma a ruota Bersani il quale rasenta l'anonimato oggi. Una classe politica di pelandroni di sinistra. Quasi quasi me ne vado in Egitto a respirare aria di rivoluzione, di fervore politico e lascio questi ectoplasmi dalle smanie sessuali a fare i loro comodi.

Venerdi Sushi ha detto...

In effetti è la cosa peggiore, tutta l'opposizione sembra avere l'elettroencefalogramma piatto, tentano di buttarla sulla demagogia, ma in quello Berlusconi non lo frega nessuno e anche se si andasse alle elezioni vincerebbe di nuovo lui. Io non ho più l'età per le rivoluzioni, e ho già deciso, mi trasferisco a Malta, metto su un dissalatore di acqua e mi metto in affari.

-- ha detto...

http://www.demos.it/a00558.php
Giusto per ridere e per rallegrarci almeno un pò.. poi mi domando di cosa.

Venerdi Sushi ha detto...

Ma si sorridiamo...