venerdì 4 marzo 2011

Povera Italia...

Washington: 03/03/2011

Barack: ci sono novità?
Hillary: sta andando tutto benissimo, la nostra squadra navale è già a largo della Libia e la popolazione esulta. E’ praticamente fatta, lui poi si sta bombardando da solo.
Barack: come uno scorpione accerchiato.
Hillary: esattamente, lo abbiamo accerchiato alla perfezione e lui se la sta prendendo con Al Qaeda, incredibile, proprio non ha capito nulla.
Barack: ci è voluto del tempo ma ci siamo riusciti.
Hillary: si, quasi due anni, per fortuna il piano era già pronto, quel mio collaboratore è un genio.
Barack: è la nuova frontiera, basta con agenti infiltrati fisicamente, l’idea degli agenti infiltrati nei social network è fantastica.
Hillary: già, nessuno si è accorto di niente, tutto è stato pilotato su internet con agenti di madre lingua, senza rischi, senza perdite, e con un minimo investimento.
Barack: abbiamo sfruttato il malcontento latente, il terreno era già fertile, anche troppo. La protesta si sta allargando a macchia d’olio, corriamo il rischio di destabilizzare tutta l’area, forse avremmo dovuto limitare l’intervento all’obiettivo principale.
Hillary: ne abbiamo già parlato, puntare direttamente alla Libia sarebbe stato rischioso, siamo partiti dalla Tunisia per testare il sistema, abbiamo coinvolto l’Egitto per sviare l’attenzione, e alla fine il coinvolgimento della Libia è apparso naturale. Negli altri paesi si è attivato un effetto domino, non abbiamo operazioni in corso, si tratta di auto combustione, i fuochi si spegneranno da soli.
Barack: in effetti i risultati parlano chiaro. Nessuno si è accorto di niente, nessuno sospetta niente. Lui ha le ore contate, il governo provvisorio è già stato istituito, gli italiani sono scappati, i pozzi sono stati lasciati incustoditi, i libici se ne ricorderanno quando avranno il nuovo governo, e con il nuovo governo tratteremo noi.
Hillary: tutto come previsto, sarà un successo enorme.
Barack: io però non li capisco questi italiani, ci sono cascati come fessi, possibile che siano così sciocchi? Sono lì da un secolo, avevano il controllo di quasi tutto il petrolio libico, ci hanno speso somme enormi, non immaginavo potesse essere così semplice farli sloggiare.
Hillary: possiamo ringraziare quel loro partito del nord che si preoccupa solo del federalismo e dei rifugiati, con loro al governo la politica estera sarà sempre il nervo scoperto dell’Italia.
Barack: ma qui non si tratta di politica estera, si tratta di sopravvivenza, hanno abbandonato investimenti per miliardi, hanno abbandonato il loro maggior fornitore di petrolio, se fosse capitato a noi avremmo mandato le portaerei e i marines a difendere i pozzi, loro non hanno mosso un dito per difendere i propri interessi economici.
Hillary: non meravigliarti, sono stati capaci di eleggere e di mantenere in carica quella caricatura di Premier, da un popolo come quello italiano ci si può aspettare questo ed altro.
Barack: e noi lo abbiamo previsto, tra qualche mese avremo il controllo del miglior petrolio del mondo, raffinarlo non costa quasi nulla, e non dovremo neanche spendere per estrarlo, i pozzi e gli stabilimenti ci sono già, li hanno pagati gli italiani, e al contrario dell’Iraq non avremo invaso il territorio, anzi, ci vedranno come salvatori.
Hillary: tutto torna, massimo risultato con il minimo sforzo, e il prossimo obiettivo sarà Putin, altro amico del Premier italiano con enormi riserve di petrolio e di gas. Useremo il solito sistema, l'operazione è già in corso, me lo merito un aumento di stipendio?



4 commenti:

Minerva ha detto...

Genio! dialogo brillante! Smack!

Venerdi Sushi ha detto...

Uh...
Caffè pagato!

Sitka ha detto...

mah... mah... è vero?

Venerdi Sushi ha detto...

...
ho fatto un giro per qualche sito...
ben informato
tutto qui.