domenica 27 febbraio 2011

Berlusconi come Stalin...

Cosa hanno in comune personaggi come Berlusconi e Stalin?
Hanno studiato entrambi in scuole private cattoliche...


venerdì 25 febbraio 2011

???

"Hundreds of US, British and French military advisers have arrived in Cyrenaica, Libya's eastern breakaway province, debkafile's military sources report exclusively" (centinaia di consiglieri militari americani, inglesi e francesi sono arrrivati in Cirenaica...). E se lo dice Debka... potete esser certi che è vero.

Il sapone in bocca...

                                                                             Gent.ma Sig.ra
                                                                             Maria Stella Gelmini

                                                                   e p.c. Egr. Sigg.
                                                                            Renato Brunetta e
                                                                            Giulio Tremonti



                Oggetto: sapone in bocca.

Formulo la presente allo scopo di proporre un metodo educativo meno soggetto a critiche di quello indicato in oggetto e utilizzato dalle due maestre recentemente salite agli onori della cronaca. Partendo dal presupposto che la responsabilità del fatto (la bestemmia) non ricada sul minorenne, in quanto mal educato dalla famiglia, e tantomeno sulle insegnanti, che di certo non insegnano a bestemmiare, l'unica alternativa mi pare sia quella di educare i genitori.

Pertanto la soluzione che propongo prevede la soppressione del voto di condotta e la sua sostizione con pene pecuniarie, da 100 a 500 euro, da elevare alle famiglie ogni qual volta il figlio incorra in una intemperanza disciplinare. Nel caso le multe non fossero pagate scatterebbe l'immediata sospensione dell'alunno con l'impossibilità di poterlo iscrivere in qualsiasi altra scuola fino a quando le multe non fossero pagate.

Questo metodo, oltre a contribuire a ripianare il disavanzo del settore scolastico, avrebbe i seguenti risultati secondari:

- ricomparsa del "salutare scappellotto educativo" da parte dei genitori esasperati;
- maggiore impegno dei genitori nell'educazione dei figli e nell'insegnamento del rispetto delle regole; 
- sparizione definitiva degli integralisti del metodo educativo "non è mai colpa mia ma della scuola";
- trasformazione immediata di questi ultimi in strenui sostenitori del metodo PRE Montessori.

      Cordialità.


                                                                            Venerdì Sushi

giovedì 24 febbraio 2011

Diffondete questa pagina...

Il Corriere della Sera ha messo a disposizione degli italiani bloccati in Libia una pagina web con la quale dare notizie di se stessi ai parenti in Italia o chiedere aiuto. Diffondiamola, perché la Farnesina sta facendo davvero poco per questa gente, solo 800 persone rimpatriate in 48 ore sono una buffonata, sopratutto perché chi scappa deve recarsi con mezzi propri ai punti di raccolta. Prendetevi la briga di leggere i messaggi... Frattini dovrebbe dimettersi!

martedì 22 febbraio 2011

Per il futuro...

I fatti che stanno accadendo sull’altra sponda del Mediterraneo sono terribili, non ci sono parole per descrivere l’orrore, ma in quanto osservatori “imparziali” il nostro compito, oltre alla ferma condanna della violenza, deve essere quello di trarre insegnamento per il futuro. Nel mio lavoro esiste un concetto fondamentale che si chiama “ripartizione del rischio”, vuol dire che la mia azienda non si esporrà mai nei confronti di un singolo cliente condendogli prestiti per importi che superino una determinata percentuale del totale dei prestiti concessi a tutti gli altri clienti. Significa anche che la mia azienda non accetterà mai da un singolo cliente un investimento che superi una determinata percentuale degli investimenti complessivi effettuati da tutti gli altri clienti. Il motivo di una simile scelta è molto semplice: la mia azienda non vuole che le proprie sorti possano essere influenzate dalla buona o cattiva fortuna di un singolo cliente. E’ doveroso precisare che la mia azienda nel praticare certe scelte non è che sia particolarmente virtuosa, nel senso che tali scelte sono comuni un po’ a tutte le aziende correttamente gestite, insomma è una cosa normale prendere simili decisioni, basta avere a cuore il benessere dell’azienda.
Secondo questa premessa, l’azienda Italia non è correttamente gestita, perché se fosse stata correttamente gestita non avrebbe mai accettato di dipendere da un singolo fornitore per il 30% del proprio fabbisogno di petrolio e per il 15% delle sue forniture di gas. Purtroppo però queste sono le esatte percentuali di quanto del nostro fabbisogno energetico è stato affidato alla Libia. In questo momento le pipeline ancora pompano greggio, ma Gheddafi è un tiranno, esattamente come lo era Saddam, e i pozzi petroliferi incendiati da Saddam prima della sua sconfitta sono nella memoria di tutti, un po’ come “muoia Saddam con tutti i Filistei”. Quindi la tetta petrolifera libica per ora ci nutre ancora, ma tra un minuto o tra un giorno potrebbe non farlo più, poi dovremo aspettare di poter riprendere accordi con chi prenderà il posto di Gheddafi. Con un ammanco improvviso del 30% delle forniture, le riserve si esauriranno in uno massimo due mesi, non di più. Per fortuna sarà possibile pompare di più dalle altre pipeline, ma il problema non è solo Gheddafi e la Libia, il problema potrebbe riproporsi con tutte le altre pipeline dalle quali ciucciamo combustibili fossili, e sono solo cinque, tra poco sei, quindi ad ognuna spetterebbe comunque una altissima percentuale di fornitura, tra il 15 e il 30%. Sarà o non sarà ora che, chiunque sia al governo, cominci ad investire dei soldi per trovare qualcosa di diverso dal petrolio con il quale far andare le nostre macchine e le nostre caldaie? Questo farebbe una azienda ben gestita che sa di dipendere per il 100% dall’estero.

domenica 20 febbraio 2011

Il Governo del Fare?

Per forza che qualcuno lo vorrebbe come alternativa a Berlusconi, Tremonti all'ultimo G20 è riuscito in un'opera titanica, ha portato l'Italia fuori dalla crisi, a costo zero, semplicemente cambiando le regole. Nemmeno il Berlusca sarebbe mai riuscito in tanto, e nemmeno sarebbe stato capace di pensare a tanto. I risultati saranno strabilianti, dietro proposta del nostro eccelso Ministro, tra gli indicatori qualificanti delle economie mondiali sara considerata anche la propensione al risparmio privata, grazie a questo escamotage l'Italia risalirà diverse posizione nella scala delle economie mondiali, e sopra tutto europee, proprio grazie alla altissima propensione al risparmio degli italiani. E' un successo che si ripercuoterà anche nella politica interna, perché magicamente non saremo più tra i fanalini di coda tra le economie europee, un successo tutto berlusconiano, c'è da scommettere che la grancassa partirà prestissimo, il Cavaliere lo aveva detto che avrebbe preso provvedimenti per migliorare l'economia, detto fatto, di cosa ci lamentiamo? In queste cose il grande comunicatore è un maestro, vedrete, riuscirà a far credere di aver sempre avuto ragione lui, che la crisi non c'è mai stata, e se c'è stata lui l'ha risolta (senza accorgersene) in ogni caso sarà sempre stato merito suo. Ma c'è dell'altro. La propensione al risparmio privato è un'arma a doppio taglio. Ricordate il default dei bond argentini? L'argentina non ha una grande propensione al risparmio privato, per questo motivo la maggior parte dei bond argentini furono venduti all'estero e il default ricadde sui poveri fessi esteri che si fecero abbindolare. Invece le obbligazioni pubbliche italiane rimangono per il 90% in Italia, quindi nel caso di default del debito pubblico, oltre a fallimento della finanza pubblica assisteremmo anche alla caduta in miseria di milioni di risparmiatori italiani. Lo dico da sempre che Tremonti da Ministro del Tesoro continua a fare il commercialista. Lo hanno osannato perché ha tenuto stretti i cordoni della borsa, ma quello che ha fatto lui lo avrebbe saputo fare anche un cerebroleso, è facile tenere chiuso il portafoglio quando è vuoto. La sua anima da commercialsita esce in questi frangenti, quando c'è da inventarsi qualcosa, prima sulle dichiarazioni dei redditi del suo cliente Mister B, ora sulla politica economica, sempre del suo cliente, Mister Faccia Tosta.

venerdì 18 febbraio 2011

Federalismo anagrafico

A Sanremo le minorenni vengono mandate a letto a mezzanotte...
Ad Arcore no.

mercoledì 16 febbraio 2011

Amica mia...

Amica mia, ti senti una fallita, perché? Perché non fai il lavoro che ti piacerebbe fare? Ti racconto un aneddoto. Conosco una persona che durante la scuola superiore dimostrò una spiccatissima attitudine verso la fisica, in particolare verso la fisica nucleare. Quello che i suoi compagni dovevano apprendere in ore e ore di studio sui libri, lui lo assimilava in un attimo, come per magia, per lui era semplicissimo. Quella materia per lui non aveva segreti, si muoveva tra le particelle elementari e le forze nucleari con la stessa facilità con la quale maneggiava la palla da basket. Durante il quarto anno lui aveva già finito il programma del quinto e il professore non trovò niente di meglio che dargli dei testi universitari per tenerlo occupato. Quel ragazzo era però molto sfortunato, la sua non era una famiglia povera, ma in quel periodo stava attraversando gravi difficoltà economiche, e quando il professore di fisica venne a casa sua per far firmare al padre i fogli per la richiesta di iscrizione alla Normale di Pisa, il padre rispose che non avrebbe potuto mantenerlo agli studi in una città lontana. Il ragazzo potè quindi iscriversi solo alla Facoltà di Giurisprudenza della sua città, studiò con svogliatezza ma riuscì lo stesso laurearsi, senza sforzarsi mai più di tanto, facendo il militare a 19 anni senza chiedere il rinvio e persino lavorando per tutto il periodo successivo. Per l'esame di inglese si ispirò ad un articolo che aveva letto sull'impresa di un certo John Aristotle Phillips a Princeton, quindi scrisse una tesina sul "ricatto nucleare", un argomento del quale a quei tempi (era il 1982) si cominciava appena a parlare. Con sua sorpresa prima di sostenere l'esame gli fu intimato  di consegnare l'originale del suo manoscritto e gli fu proibito di farlo battere a macchina da una copisteria. Il suo esame si tenne a porte chiuse, nell'aula poterono entrare solo lui, la professoressa e un terzo personaggio del tutto sconosciuto che si sedette contro il muro alle spalle della docente. Quando l'esame terminò, l'uomo sconosciuto si alzò, prese il manoscritto, e se lo portò via, lui non lo rivide mai più (ma ne ha una copia fotostatica che conserva gelosamente in una cassetta di sicurezza). Il suo manoscritto non fu mai consegnato alla biblioteca universitaria, come invece accadeva per tutti i lavori che gli studenti realizzavano alla fine di un corso. Il suo lavoro era stato semplicemente secretato. Quel ragazzo nella sua tesina aveva progettato un ordigno nucleare perfettamente funzionante, una bomba tipo Hiroshima, usando una tecnologia alla portata di qualsiasi gruppo terroristico appena un po' attrezzato. Quel ragazzo oggi è un uomo maturo e lavora in banca, ha smesso di  studiare la fisica da quando ha trovato un errore nell'equazione della relatività di Einstein, ora preferisce studiare la storia e parlare di politica per cultura personale e non si sente un fallito, perché quello che conta nella vita non è quello che fai, ma quello che sei.
Un bacio.

Parlamento Bulgaro

"Se il Premier non vuole sfuggire alla Giustizia ma vuole solamente essere giudicato dai suoi "giudici naturali", quand'anche gli fosse concesso di presentarsi di fronte al Tribunale dei Ministri chiederebbe al Parlamento di concedere l'autorizzazione per farsi processare? Oppure si rimetterebbe al voto bulgaro della sua maggioranza e la sfangherebbe ancora?"

Questa è la domanda che ho posto da queste pagine il 10 febbraio. Ieri sera a Ballarò più o meno la stessa domanda è stata posta da Bocchino, inutile dire che che i deputati PDL Bernini e Cicchitto si sono immediatamente trasformati in bisce scivolose e con una serie incredibile di contorsioni verbali sono riusciti a non rispondere. Serve altro?

AUGH!!!

martedì 15 febbraio 2011

Crozza è un mito!

"Berlusconi verrà giudicato da tre donne, pensa il destino com’è beffardo, finora l’idea di essere messo sotto da tre donne vestite da giudice gli era venuta in mente solo per la serata sadomaso".

Il sesso degli angeli

"Non sono io che sono sanguigno, sono loro che non combinano un cazzo".
Così ho risposto oggi ad una mia amica che mi "rimproverava" di aver smesso di seguire uno dei blog più seguiti in Italia. Il fatto è che non riesco a sopportare chi si parla addosso, chi critica senza proporre, chi fa solo domande senza dare mai risposte. Non ho molto tempo e non ho tempo da perdere, l'ironia va bene, la discussione e la critica anche, ma quanto tutto si limita a ironia, critica e discussione io me ne vado, sono una persona molto pratica e a volte fin troppo esplicita. Viviamo un momento fondamentale, B e la sua cricca presto potrebbero dover andare tutti a pascolare le pecore, ma non vedo e non leggo niente di propositivo, non trovo menti che possano immaginare un futuro che non sia solo libero dal satiro nano, niente di niente. Io ad esempio so di vivere in una nazione totalmente priva di risorse energetiche, non abbiamo petrolio, non abbiamo gas, non abbiamo nulla, però produciamo macchine che usano petrolio e gas. Vorrei una classe politica che risolvesse questo problema, una classe politica che spendesse almeno un miliardo all'anno per la ricerca, invece vedo solo tagli di spesa. Sarei persino disposto a pagare una sopra tassa sulla benzina, purché quella sopra tassa fosse usata per trovare un modo per liberarci dalla schiavitù dei combustili fossili (e anche da quelli nucleari). Questo è solo un esempio, e vorrei qualcuno che trovasse un sistema per far pervenire il messaggio, il mio o qualsiasi altro messaggio, purché sia un messaggio concreto e a vantaggio di tutti. Invece trovo che i blog più seguiti parlano dell'adozione di figli per genitori single... e per me è come parlare del sesso degli angeli, senza nulla togliere agli angeli e ai genitori single che vorrebbero adottare un figlio. Mi torna purtroppo in mente l'ultimo Governo Prodi, c'era un'Italia da ricostruire dopo un quinquennio di Governo Berlusconi, c'era una crisi alle porte che anche i ciechi potevano vedere, e buona parte di quei diciotto mesi furono spesi a parlare dei DICO, sempre il sesso degli angeli... Scusate, oggi non ho voglia di lanciare il mio augh.

Prepariamoci alla farsa...

In tutti i processi in cui è stato coinvolto, Silvio Berlusconi si è presentato solo una volta alla sbarra, e solo per rilasciare una dichiarazione, senza accettare di rispondere a domande. Questo già dovrebbe bastare per definire l'arroganza del personaggio, ma secondo me non è ancora tutto, prepariamoci al peggio, l'ultima farsa è appena iniziata.

lunedì 14 febbraio 2011

Per non dimenticare

L'altra sera in TV ho sentito un esponente del PDL paragonare i "responsabili" che hanno rinforzato le fila del governo ai parlamentari che sono passati all'opposizione. L'intento era quello di rivendicare uguale dignità per tutti i transfughi, di destra e di sinistra, ma da parte mia voglio solo ricordare che chi ha fatto il salto verso i banchi del governo è andato incontro a incarichi e compensi, mentre chi ha fatto il passo verso l'opposizione gli incarichi li ha dovuti lasciare (tranne Fini e sarebbe ora che lo facesse anche lui). Di seguito propongo il link della pagina dove sono elencati tutti i "responsabili", con foto e curricula, giusto per non dimenticare e non incorrere in errori alle prossime elezioni.

Per una volta...

Per una volta, una sola, lasciatemi godere di una soddisfazione, piccola piccola, quella di aver già detto in un mio post di quasi tre settimane fa quello che oggi ha detto un grande quotidiano.

Vocabolario Berlusconiano: Errata Corrige F

Considerando che il Duce ha definito faziosa la manifestazione di 1.000.000 di donne di ieri, dimenticando che appena il giorno prima un elefante sudaticcio vestito da cacciatore aveva fatto altrettanto di fronte a 1.300 leccaculo professionali e stipendiati, mi vedo costretto a inserire una correzione nel mio vocabolario berlusconiano. 

Errata
fazioso: chi professa con intransigenza idee di parte.

Corrige
fazioso: chi professa con intransigenza idee di opposizione.

domenica 13 febbraio 2011

T.I.N.A.

No, non sono andato alla manifestazione "se non ora quando", non ci sarei andato nemmeno se fossi stato donna. Se ci fossi andato avrebbe vinto Ferrara, che con la sua patetica manifestazione ad invito ha tentato di buttarla sulla falsa moralità puritana. Se ci fossi andato mi sarei inoltre lasciato strumentalizzare dal movimento anti berlusconiano. Anti berlusconiano lo sono, da sempre, ma Berlusconi va battuto sul piano politico, non va battuto discutendo le sue perversioni sessuali. Ok, non c'è un leader all'opposizione che possa contrastare Berlusconi, E ALLORA? Non serve un leader SERVONO IDEE. Il fatto che imperversi il fattore T.I.N.A. (There Is No Alternative) non rende meno necessario l'abbattimento del sistema di clientele e bassa moralità del popolo di leccaculo berlusconiani, che si erano posti come l'alternativa alle clientele della prima repubblica. Possibile che i 1.300 che hanno gremito il teatro di Milano per ascoltare le banalizzazioni del pachiderma perennemente sudato non capiscano lo schifo che ci circonda? La risposta è semplice: non hanno bisogno di capirlo, perché lo conoscono benissimo lo schifo, a loro sta bene, ci sguazzano. Io non dimentico, sebbene Ferrara  e gli altri 1.300 leccaculo vorrebbero farmelo dimenticare, che pagare una puttana è favoreggiamento della prostituzione, e che ottenere le "attenzioni" di una minorenne è reato, anche se lei fosse consenziente! Del pari non dimentico che quando c'è una corruzione, ci sono sempre un corruttore e un corrotto che hanno trovato un accordo, e sono entrambi entrambi colpevoli. Non dimentco che quando c'è una raccomadazione ci sono una raccomandante e un raccomandato, e sono entrambi colpevoli. Viviamo nel paese delle raccomandazioni, qualcuno le usa per entrare a lavorare in Municipio, altri per entrare in politica, non importa che la raccomandazione sia stata ottenuta con voto di scambio, con prestazioni sessuali o con denaro, ciò che conta è che si tratta comunque di un reato. Ecco, non sono più disposto a parlare di mutande, reggiseni, culi e tette, non sono più disposto a farmi portare in giro da chi sostiene che le donne non dovrebbero lamentarsi perché le donne arabe stanno peggio perché sono schiave e quelle africane ancora peggio perché sono infibulate, queste sono solo cazzate che servono a distogliere l'attenzione e a banalizzare gli argomenti di discussione. Non sono più disposto ad ascoltare i guastatori professionali addestrati al solo scopo di, dissimulare, di banalizzare, di parlare sopra , di mettersi ad urlare interrompendo chi in TV ha argomenti scomodi di cui parlare. Sono solamente disposto a parlare di FATTI!

venerdì 11 febbraio 2011

A tutti i Venerdi Sushi della bloggosfera...

Oggi mi sono imbattuto in un bel blog, curato da una mente abitata. Leggendo un post mi è capitato di rimanere colpito da una frase che ho trovata molto evocativa di quanto sta accadendo in questi giorni. "A quei tempi lessi una versione edulcorata e purgata (degli Epigrammi); solo molto più tardi scoprii il Marziale sboccato e pornografico, ed il mondo torbido e vischioso delle crapule e delle sfrenatezze sessuali sfacciatamente esibite, di cui, criticandole, se ne faceva inconsapevole cantore." Ecco, Marziale nel voler condannare la decadenza dei costumi dell'Impero Romano, se ne fece invece stimolo, perché la sua opera fu letta con grande auto compiacimento proprio da chi quella dissolutezza la viveva, e causò l'invidia in chi non poteva viverla non avendo i mezzi necessari. Questo è lo stesso rischio che inconsapevolmente corriamo tutti noi, i critici del Governo. Nel tentativo di mettere alla berlina i vizi di una classe politica ormai auto referenziale, che non accetta di essere messa in discussione, che ha perso i valori morali, e che ha trasformato le preferenze del voto in una investitura senza nessun limite, tutti noi, io per primo, rischiamo di fornire a chi legge un esempio da seguire, un miraggio, un obiettivo da perseguire, perché con il successo e i soldi arriveranno schiere di baiadere pronte a tutto, sono sempre esistite e sempre esisteranno, e per il successo tutto diventerebbe sacrificabile. In una altro blog un "utente" ha risposto ad un mio commento dicendo: "Se mio nonno avesse il vigore di portarsi a letto una diciottenne lo invidierei". Questo è il rischio di cui parlo. Io non ci sto più.

Siamo rimasti in mutande…

Negli USA la Lewinsky di fronte ad una intera commissione parlamentare dovette descrivere con dovizia di particolari l’arnese di Bill Clinton per dimostrare di averlo avuto… tra le mani, e il Presidente per salvarsi dall’impeachment dovette specificare che la Lewinsky non se l’era trombata, ma si era fatto fare solo un pompino sotto la scrivania. E’ stato così che ho saputo di avere parecchio in comune con Clinton: forma, dimensioni e… gusti. Nella più grande democrazia del mondo, quella che ha inventato il politically correct, su certe questioni non si guarda in faccia a nessuno, nemmeno al Presidente, e nessuno si è mai sognato di dire che la Levinsky fosse una golpista. Qui da noi invece si inscenano addirittura patetiche manifestazioni con sventolio di mutande, contro la repubblica puritana che spia dal buco della serratura. Al di là della pena che certe idee mi fanno (davvero una genialata mediatica di Ferrara che Dio lo conservi al PDL) sono proprio curioso, anzi sono proprio eccitato! Quando mai mi ricapiterà l’occasioni di vedere i perizoma della Santanchè, della Carfagna, della Prestigiacomo, e della Minetti??? Una storia del genere non me la perderò per nulla al mondo. Di una cosa però sono certo, per non incorrere in futuri problemi di erezione dovrò evitare di guardare i mutandoni da suora della Gelmini, quelli sono incubi che ti possono perseguitare per tutta la vita eh!

Vocabolario berlusconiano M - Z

Magistrati: sinonimo di comunisti, con l’aggravante dell’intenzione di voler applicare la legge anche su di me, che sono l’eletto, il primus SUPER pares (me l’ha detto Ghedini).
Maggioranza: i discepoli dell’eletto, i detentori della verità, gli unti.

Narcisismo: non è più una patologia!

Olgettina: se sapessero che si chiama così perché a registrare l’immobile ci ho mandato un cinese…
Opposizione: sinonimo di comunisti.

PDL: Partito Del Leader
Politica: l’unico sistema per non andare in galera.


Q: la uso solo se parlo, ma non se scrivo... la confondo sempre con la C.

Ruby: avevo pensato di dire che era nipote di Barack… Obama, poi ho pensato che la stavo sparando troppo grossa e ho detto Mubarak.

Scilipoti: fulgido esempio, a imperitura memoria di come tutti abbiano un prezzo.
Santoro: sinonimo di comunista, con l’aggravante di avere una audience da paura (pro memoria: ricordare a Masi di trovare un “rimedio” per l’Auditel)

Tasse: se non le pago io non è reato.

Unità d’Italia: sono il miglior Presidente del Consiglio dall’Unità d’Italia ad oggi, ecco perché me ne ricordo.

Vespa: è bravino… però mamma mia quant’è brutto, a Arcore non ce lo voglio.

Z: è l'ultima lettera dell'alfabeto, non la uso mai per questo motivo.

giovedì 10 febbraio 2011

Vocabolario berlusconiano A - L

Arcore: è casa mia, e IO a casa mia ci faccio quello che mi pare.
Avvocato: più che della legge deve essere esperto di cavilli.

Bambine: quelle per cui spendo 800.000 euro al mese in caramelle (vedi: beneficenza)
Beneficienza: si fa solo alle "bambine", vecchi e poveri che si fottano.

Carfagna: io me la sposavo pure, ma non ha avuto pazienza, col cavolo che la rifaccio Ministro.
Comunisti: tutti quelli che non la pensano come IO.

D’Alema: Dio ce lo conservi in salute…
Donne: all’inizio le paghi per trombartele. Poi le metti in Parlamento e continui a trombartele aggratis.

Elettore: lo compri promettendogli meno tasse.
Elettrice: la compri promettendogli di farla andare al Grande Fratello.
Elezioni: si vincono promettendo mari e monti e poi si da la colpa ai comunisti e a Fini che non ti fanno mantenere le promesse.

Federalismo: un modo come un altro per non perdere i voti della Lega, l’importante è tirarla per lunghe, finché dura fa verdura.
Fidanzata: quell'incapace di Lele non me ne ha ancora trovata una presentabile.
Fini : (censura)

 
Giornale (Il): il migliore investimento della mia vita.
Giornalista: addetto alla propaganda di partito e alla diffamazione dell’opposizione, deve essere esperto in ricerche archeologiche e killeraggio mediatico.

H (acca): quella che capisco io di politica. L'importante è che non se ne accorgano.

Italia: confina con la Calabria Saudita.
Italiani: quelli che votano per me, gli altri sono tutti comunisti.

Legge: è uguale per tutti, io però non sono tutti.
Lele: gli ho prestato 1.200.000 euro, rimborsabili "in natura".


Solo due domande.

Io mi chiedo: se tutto quello che sostengono i PM milanesi a proposito del caso Ryby sono delle falsità, che bisogno c'è di fare una legge che impedisca ai magistrati di usare le intercettazioni che hanno registrato?

Io mi chiedo anche: se il Premier non vuole sfuggire alla Giustizia ma vuole solamente essere giudicato dai suoi "giudici naturali", quand'anche gli fosse concesso di presentarsi di fronte al Tribunale dei Ministri chiederebbe al Parlamento di concedere l'autorizzazione per farsi processare?  Oppure si rimetterebbe al voto bulgaro della sua maggioranza e la sfangherebbe ancora?

mercoledì 9 febbraio 2011

Io la vedo brutta...

Non so voi ma io ho un brutto presentimento. Qui "qualcuno" parla con troppa facilità di tentativo di golpe e di magistratura eversiva... Se lunedì il GIP accoglierà il procedimento immeditato per lo stralcio della posizione di B. la vedo tanto brutta.

lunedì 7 febbraio 2011

Mister B e le sue elettrici...

Questa persona, è il risultato di quasi un ventennio di Berlusconismo. Questa persona è un esempio di una parte dell'elettorato femminile del Berlusconismo. Questa persona, ha accettato il ruolo che il Berlusconismo le ha assegnato e che assegnerebbe ad ogni bella donna. Questa persona è in sostanza il prototipo femminile nell'immaginario Berlusconiano, bella, porca, sempre disponibile e non invadente. Questa persona è una prostituta dichiarata, ammette di non pagare e di non voler pagare le tasse, e con le sue parole dimostra che non saprebbe far altro che la prostituta. 

Questa persona l'ho seguita per un po' nel suo blog, inizialmente pensavo fosse solo una vittima del sistema, venti anni di cultura velinara lasciano il segno, invece poi mi sono reso conto che esercita volontariamente il mestiere più vecchio del mondo, un mestiere che c'è sempre stato e sempre ci sarà.

Ci sono due tipi di prostitute, quelle che lo fanno per necessità e che non vedono l'ora di poter smettere, e poi ci sono quelle che non saprebbero fare altro e che quindi lo fanno per comodità, e per le comodità, e solo a queste ultime alle volte capita di finire in Parlamento, o in Regione, eccetera, un modo come un altro perché il divertimento di uno sia pagato da tutti.


AUGH!!!

Il Trasformista...

Non è uno scherzo, stasera Rai3 in prima serata trasmetterà Il Trasformista, un film di Luca Barbareschi, con Luca Barbareschi stesso che impersona un politico, fervente ambientalista ed idealista, che per rimanere a galla non trova di meglio da fare che a mentire a se stesso e ai suoi elettori, diventando in tutto e per tutto simile ai personaggi che prima combatteva. Per fortuna che c'è Rai3...

martedì 1 febbraio 2011

Ci vorrebbe la Siberia...

Si, ci vorrebbe anche qui da noi una Siberia, ad esempio ci vorrebbe una Siberia per mandarci per tutto il resto della vita Giuliano Amato. Il PD finalmente parla di elezioni anticipate e lui che fa? Se ne esce con la proposta di una patrimoniale, in un paese dove l’80% delle famiglie è proprietaria della casa!!! La proposta non riguarda le famiglie ma, considerando il passato di Amato, il dubbio viene a tutti, quindi Berlusconi ha già vinto le elezioni ancora prima di dimettersi.

AMATO IN SIBERIA!!!

Ci vorrebbe una Siberia anche per Bersani. Berlusconi gli fa una proposta ben sapendo che lui non potrà mai accettarla e lui che fa? Non la accetta, proprio come si aspettava Berlusconi, che ora potrà scaricare su di lui la responsabilità di tutto quello che accadrà da qui all’eternità, compreso il Giudizio Universale.

BERSANI IN SIBERIA!!!

Ci vorrebbe la Siberia per tutti i vertici della FIOM, perché non capiscono un emerito ciccio. Hanno fatto un gran casino e continuano a farlo cercando in tutti i modi di mettere i bastoni tra le ruote, è proprio il caso di dirlo, alla FIAT che aveva messo sul piatto tre miliardi di euro di investimenti. Persino un elettroencefalogramma piatto avrebbe capito che prima si fanno fare gli investimenti e solo poi, a investimenti fatti e quando la FIAT avrà qualcosa da perdere, si farà casino, ma loro no, loro hanno rischiato e continuano a rischiare di mandare tutto all’aria.

FIOM IN SIBERIA!!!

Ci vorrebbe la Siberia anche per Pannella, anche perché è recidivo. Lui appoggiò la discesa in campo del Cavaliere, è questo già è un peccato originale, poi se ne distaccò, sembrava essere tornato in sé, ma ora ha deciso di seguire le orme di Capezzone. Dopo aver definito il transfuga in tutte le peggiori maniere, Pannella che fa? Decide di appoggiare il Cavaliere con tutti i parlamentari radicali.

PANNELLA IN SIBERIA!!!

Qui se continuo… finisce che in Siberia ci mando tutti. Forse invece è il caso che sia io a trasferirmi da qualche parte.

AUGH!!!

Orwell aveva ragione...

A poker non giochi con le carte che hai in mano ma con chi hai di fronte, è una questione di strategia, significa che devi conoscere il tuo avversario, ed evidentemente lo stratega che ha messo in scena questa grottesca finzione è convinto che tutti noi come “avversari” siamo dei deficienti.
In ogni caso lo stratega potrebbe anche avere ragione, considerando che le cose stanno andando proprio come lui ha previsto. Domenica è stata interrogata la Minetti, interrogatorio non secretato del quale sono già disponibili molti particolari. Ieri però se ne è appena parlato ai telegiornali, e già stamattina tutti i quotidiani, almeno quelli on line, parlano di altro. Ad esempio parlano della buffonata della proposta di collaborazione trasversale di Berlusconi a Bersani, parlano del no obbligato di Bersani a Berlusconi, parlano delle “intenzioni” di Berlusconi per rilanciare l’economia, chiacchiere, chiacchiere e fumo negli occhi. Insomma lo stratega, il Grande Fratello, ha vinto ancora ed ha avuto ragione, siamo un popolo di deficienti. Che la Minetti abbia dichiarato di aver avuto una relazione sentimentale con il Cavaliere non interessa a nessuno, che abbia quindi dichiarato che i fatti contestatigli siano stati compiuti per “amore” non interessa a nessuno, che sempre la Minetti non abbia saputo spiegare perché avesse denunciato il furto della sua auto che invece aveva prestato ad una sua amica, la stessa auto nella quale erano stati trovati chili di droga, non interessa a nessuno. Nessuno si chiede se sia stato un Berlusconi accecato dall’amore a mettere il nome della Minetti nel listino bloccato delle regionali Lombarde, fregando il posto a qualcuno che magari si faceva il culo in politica ancora prima della discesa in campo, nessuno si chiede: “ma mi prendono per scemo?”
Il quadro è desolante, la politica ormai non c’entra più niente, qui si tratta solo di strategia, strategia e comunicazione. Orwell aveva ragione.