martedì 22 marzo 2011

Cosa c'è dietro?

A volte penso che dovrei perdere la mia maledetta abitudine di frequentare i siti di intelligence, senza dubbio dormirei più serenamente, l'ignoranza magari non ti salva la vita, ma di sicuro ti fa vivere con meno problemi e sopra tutto di notte ti fa riposare. Sta di fatto che se in questi giorni mi fossi fatto gli affaracci miei ora sarei più tranquillo.

La tanto sbandierata no fly zone sulla Libia, per la quale tra l'altro si accapigliano Francia e Italia, è mantenuta da appena 6 aerei, ripeto, solo 6 aerei, che sono appena sufficienti a coprire lo spazio aereo attorno Bengasi. Di conseguenza, le forze alleate non sanno e non possono sapere nulla di cosa accada nel resto della Libia, forse non interessa? L'operazione Odissey Dawn appare  quindi come qualcosa di molto aleatorio, che sia solo un paravento?

Già un mese fa avevo scritto dell'arrivo in Cirenaica di centinaia di consiglieri militari americani, francesi ed inglesi, ma se per quanto riguardava gli inglesi e americani si trattava veramente di consiglieri militari, per quanto riguardava invece i francesi, è emerso che si trattasse di una unità di un corpo di elite (che più di elite non si può) formato da elementi di madre lingua araba, che si sono immediatamente dileguati e dei quali si è persa ogni traccia, sicuramente infiltrati tra i rivoltosi. Stati Uniti e Inghilterra, pur partecipando attivamente alla coalizione, mantengono un atteggiamento più defilato, mentre invece la Francia dimostra una accanimento davvero inspiegabile, e quella che dapprima appariva come un paravento ora mi appare sempre più come una operazione false flag.

Cosa c'è dietro? Cosa deve nascondere la Francia? Su cosa deve mettere le mani? Perchè dimostra di voler ad ogni costo uccidere Gheddafi mentre la risoluzione dell' ONU parla esclusivamente di protezione della popolazione civile? In due giorni Tripoli è stata già bombardata due volte, ma a Tripoli non ci sono disordini, c'è però Gheddafi. Qui non c'è solo il petrolio di mezzo, la Francia non ha problemi di approvigionamento, qui c'è qualcosa di più grosso...

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Per altro non capisco come si faccia ad aiutare, proteggere i civili bombardando.
C'è qualcosa sotto come in tutte le guerre

Anonimo ha detto...

c'è sempre qualcosa sotto...ti seguo...spero che tu lo scopra...

Mariolino ha detto...

sotto c'è il petrolio della Total. Tolto Gheddafi lo prenderanno gratis e poi Sarkò ha preso anche del matto. Non toccategli la Bruni e le orecchie e quell'uomo.

Venerdi Sushi ha detto...

@Inneres: è proprio la stessa cosa che fa insospettire me.

Venerdi Sushi ha detto...

@Kamala: continerò a scandagliare la rete underground e ti farò sapere.

Venerdi Sushi ha detto...

@Mariolino: non so... i contratti dell'ENI scadranno solo nel 2044 e sono stati appena confermati.

Compartment C, Car 293 ha detto...

In effetti l'iperattivismo francese in questa situazione è fortemente sospetto, soprattutto se contrapposto alla non partecipazione della Francia alla guerra che fu contro Saddam. (anche se là allora la situazione era un po' diversa... forse perché allora i Francesi volevano vendere alcuni begli aerei all'Iraq?)

Venerdi Sushi ha detto...

In questo caso i francesi ai libici gli aerei li hanno già venduti, ma per fortuna della colaizione non hanno fatto in tempo ad addestrare il personale e a fornire i pezzi di ricambio.