sabato 29 gennaio 2011

I due pesi...

Dunque, tralasciamo per il momento le possibili implicazioni penali di quanto sta accadendo, tralasciamo le minorenni, tralasciamo la concussione, e riflettiamo solo sull’aspetto mediatico. Antefatto: Governo Prodi; un politico di alto livello della maggioranza si ferma con la macchina a parlare con un trans, solo parlare, senza nemmeno scendere dalla macchina o farlo salire. Qualcuno scatta delle foto e qualcun altro le sbatte in prima pagina. I due organi di stampa di proprietà della famiglia Berulsconi, Panorama e il Giornale oltre al fido Libero, fanno un gran casino e cavalcano la storia per settimane. Dalle pagine de Il Giornale, Giampaolo Pansa tuona contro Sircana invitandolo a dimettersi scrivendo "Adesso Sircana accosti e scenda". Maurizio Belpietro inoltre, va in televisione non solo a difendere la propria scelta di sputtanare il politico in nome di un “sacrosanto diritto di cronaca”, ma anche accusando di omertà chi quelle foto le aveva già e non le aveva pubblicate. Fatto: Governo Belusconi IV, il Premier viene più volte beccato in compagnia di “escort”, inizialmente pagate da un faccendiere, non si è mai saputo con quali fini. Poi la cosa si ripete, Belusconi ci ha preso gusto, evidentemente aveva ragione Veronica Lario quando aveva definito il marito come un malato che doveva essere aiutato. Il Premier ora le mignotte se le paga da solo, con soldi, regali, e appartamenti in uso gratuito. La cosa trapela di nuovo e finisce sui giornali. Il Giornale si scatena subito, fa addirittura intervenire Don Verzè, quello che è più imprenditore che prete, il quale dice "Caro Silvio, PM guardoni non potranno fermarti". Con la sua faccia di bronzo poi, Maurizio Belpietro va in televisione a difendere il diritto alla privacy del Cav. che con le puttane non ci ha parlato per strada ma se le è portate a casa, a decine contemporaneamente, per decine di volte, per delle cene che “eleganti", tacendo poi sui dopo cena. Conclusione: ma certa gente davvero pensa che siamo tutti scemi? E alla mattina quando si guarda allo specchio, non si sputa in faccia?

2 commenti:

Minerva ha detto...

Non sanno cosa sia la dignità, quindi davanti allo specchio non si sputano in faccia.

Noi abbiamo la forza della disponibilità di informazioni non unicamente veicolate dalla televisione e dai giornali di partito, abbiamola capacità di analisi sulle questioni generali in modo razionale e su quelle specifiche in base alle nostre diverse competenze - è solo il momento di parlare, farci sentire, essere ovunque: ovunque esprimerci e far vedere a quelli che non vedono più, e così cambiare le cose. Quella è la nostra arma. Ti prego, continua a combattere così.

Venerdi Sushi ha detto...

:)
Non trovo proprio nessuna difficoltà nell'accontentarti.