Un martedì notte, tra fumo, rhum e DMB di sottofondo, di fronte a un capitolo che non vuole saperne di diventare un capolavoro, e a un foglio pieno di correzioni, una pausa, la tastiera, poi l'involontaria musa e l'ispirazione...
- Sei troppo per me, mi dispiace.
- Ti dispiace? A me no.
- Non ti dispiace che me ne vada?
- No, non mi dispiace essere troppo.
Finalmente mi riconosco... AUGH!
AUGH
2 commenti:
Essere, a volte, è la cosa più divertente che ci sia.
Solo a volte? ;)
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