mercoledì 5 gennaio 2011

Too much

Un martedì notte, tra fumo, rhum e DMB di sottofondo, di fronte a un capitolo che non vuole saperne di diventare un capolavoro, e a un foglio pieno di correzioni, una pausa, la tastiera, poi l'involontaria musa e l'ispirazione...

- Sei troppo per me, mi dispiace.

- Ti dispiace? A me no.

- Non ti dispiace che me ne vada?

- No, non mi dispiace essere troppo.

Finalmente mi riconosco... AUGH!


AUGH

2 commenti:

Agape ha detto...

Essere, a volte, è la cosa più divertente che ci sia.

Venerdi Sushi ha detto...

Solo a volte? ;)